Renè Benko resterà ancora in carcere. Lo ha deciso la magistratura austriaca che, nell’ambito della maxi indagine sul crac del Gruppo Signa, ha confermato la carcerazione preventiva. Il magnate tirolese è in carcere dal 23 gennaio scorso in regime di isolamento. Il tycoon è indagato anche dalla Dda di Trento che sta investigando su un maxi giro di corruzione e appalti addomesticati in cui sono coinvolte 77 persone tra sindaci, politici, imprenditori, professionisti, funzionari pubblici e un ex alto ufficiale dei carabinieri.