Nancy Dall’Olio: «Ho lavorato gratis per Michele Emiliano e lui mi ha tradita»

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Nancy Dell’Olio, avvocata di Bisceglie, è stata ambasciatrice di Puglia. Ha anche lavorato con la Croce Rossa britannica. Oggi in un’intervista a La Stampa dice che con il presidente della Regione Michele Emiliano «avevamo concordato che sarei diventata la presidente di Puglia Promozione, l’ente della Regione che si occupa di Turismo. In attesa di insediare il Cda, operazione che doveva avvenire ben 5 anni fa, ma è avvenuta solo due mesi fa, mi sarebbe stato affidato l’incarico di Commissaria. La delibera della giunta però fu bloccata».La nomina osteggiataMa la sua nomina è stata osteggiata, sostiene, «dallo staff del presidente e da Loredana Capone, all’epoca assessora al Turismo (ora presidente del Consiglio regionale)». Ma Dall’Olio racconta anche di un bando che la riguardava che le fu mostrato prima. «Mi chiese di avere pazienza, di iniziare la collaborazione così, come consulente speciale. Accettai, ero fiduciosa. Dovevano prima preparare la legge, alla quale tra l’altro ho collaborato per la stesura, ma poi non sono stata mai nominata». E a un certo punto non le hanno rinnovato il contratto semestrale: «Per 18 mesi ho lavorato gratis in attesa che si perfezionasse il contratto. Mi sono sentita raggirata non solo dal presidente ma anche dal suo capo di gabinetto Stefano Stefanazzi (ora deputato del Pd). Sono stata autorizzata a portare avanti i progetti, le trasferte, ma nulla succedeva di quello che Emiliano mi aveva promesso».L’accordo di collaborazioneIl contratto di collaborazione nasce durante una cena a due: «Ha presente il film C’era una volta in America? Emiliano ha riservato tutta la sala ristorante dell’Hotel delle Nazioni, sul lungomare, c’eravamo solo noi e il personale di servizio. Mi mostrò la luna che si poteva ammirare da quel panorama che offre il roof top. Ha deciso tutto lui, anche il menu e ha mangiato quasi tutto solo lui, io ero nervosa. C’era il carpaccio di tonno e una spigola al sale. Quando un uomo deve colpire e vuole far vedere la sua potenza succede». Poi cerca Emiliano, ma lui si nega. Allora lei manda una diffida «per dare il tempo al presidente e al suo staff di ragionare e darmi risposte, ma non succede nulla».GiustiziaOra, dice a Elisa Forte, vuole giustizia: «Ho toccato con mano questa manifesta e perenne impunità e l’uso spregiudicato del potere: avevo il dovere di essere diretta e coraggiosa anche a nome di chi ha paura di parlare e di denunciare». Nega ogni relazione sentimentale con Emiliano: «Non ero sorpresa che fosse colpito e abbagliato da me, ma devono valere molto più le competenze e le abilità professionali. Ho saputo dopo da parte del presidente che avevo suscitato gelosie, una voce irritante è che si diceva in Puglia che ci fosse una storia tra di noi, che io ero l’amante, ma io non ne ero a conoscenza, tutto avveniva a mia insaputa». E conclude: «Intanto mi aspetterei anche una chiamata dal Procuratore capo di Bari. Temo non arriverà».L'articolo Nancy Dall’Olio: «Ho lavorato gratis per Michele Emiliano e lui mi ha tradita» proviene da Open.