“Se Elly Schlein ha il carisma per fare la leader? Io sarei un moderato di sinistra e la Schlein, che spesso condivido, sembrerebbe moderata ma non ha grandi capacità comunicative, purtroppo”. Ultimamente la segretaria Pd ha lanciato battute nei confronti della premier, definendola la ‘presidente del coniglio’, ad esempio. “In questo momento le battute sono inutili e controproducenti”. A parlare, ospite di Rai Radio1, a ‘Un Giorno da Pecora’, è l’attore Alessandro Gassmann, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.“Se mi piacerebbe essere attivo anche in politica? Come spesso succede a noi artisti abbiamo la sensazione di non fare un mestiere essenziale per la sopravvivenza delle persone, questo un po’ mi manca. La politica, se fosse fatta bene, sarebbe l’arma più potente ma non ho le qualità. Forse potrei lavorare sul territorio, una cosa che mi piacerebbe molto”. Ad esempio potrebbe seguire l’assessorato alla Cultura della sua città, Roma. “Questa potrebbe essere una cosa che riuscirei a capire visto che faccio l’attore da 42 anni”.“Copierei la legge sul cinema dei francesi”E il ministro della Cultura le piacerebbe farlo? “No, non sono un diplomatico”. Se avesse quel ruolo però, quale sarebbe il suo primo provvedimento? “Copierei la legge sul cinema dei francesi, che è straordinaria”. E quale potrebbe essere il suo partito? “Non ne ho ma ho fondato un piccolo movimento che si chiama ‘Green Heroes’, diciamo che la mia parte è di colore verde”. In Parlamento dunque sarebbe Avs la parte a lei più vicina.“Il voto alle elezioni l’ho cambiato spesso”“Non ho mai dichiarato il mio voto, anche perché l’ho cambiato molto spesso – ha spiegato Gassmann a ‘Un Giorno da Pecora’ -, però sì, diciamo che quasi sempre sono d’accordo con loro”.Lei è un grande attore ed un grande regista: cosa ha pensato quando ha visto il video su Gaza pubblicato da Trump? “È un filmato agghiacciante, con 65mila morti io non me la sento di fare commenti – ha concluso l’attore a Radio1 – posso dire solo che sono agghiacciato”.