Bergamo, 25 feb. (LaPresse) – “Volevo solo dire che sono innocente”: sono le uniche parole pronunciate Moussa Sangare, a processo per l’omocidio di Sharon Verzeni, uccisa il 30 luglio 2024, a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, in aula davanti alla Corte d’Assise di Bergamo.