“Non andremo alla Casa Bianca”: l’odio (ricambiato) tra i Philadelphia Eagles e Trump. Dal caso del 2018 all’ultimo Super Bowl

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Dopo il grande successo all’ultimo Super Bowl, i Philadelphia Eagles si sono trovati in mezzo a un dibattito che esula dal terreno di gioco. Fonti vicine alla squadra hanno rivelato che i campioni del football americano hanno optato, in netta maggioranza, per non prendere parte al tradizionale ricevimento alla Casa Bianca, un’usanza riservata ai vincitori della Nfl che risale addirittura agli anni ‘80. La notizia, riportata inizialmente dal The Sun, ha scatenato reazioni contrastanti, soprattutto tra i sostenitori del presidente Donald Trump. Va detto che al momento la squadra non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale e dall’altra parte un invito formale dalla Casa Bianca non è mai stato spedito. “La decisione è stata presa nello spogliatoio subito dopo la vittoria”, ha affermato una fonte anonima citata dal tabloid.I sostenitori di Trump l’hanno presa sul personale. Megyn Kelly, conduttrice televisiva e sostenitrice del presidente, ha espresso la sua delusione su X: “Vorrei averlo saputo prima del Super Bowl, non avrei sprecato tempo a tifare per loro”. In un altro post ha scritto: “Eagles, andatevene a fare in c**o”. Ci sono però anche persone che hanno accolto con soddisfazione la scelta della squadra, definendola una presa di posizione coraggiosa contro un leader politico così divisivo. “Hanno detto no al dittatore”, ha twittato un utente, mentre altri ancora hanno accusato gli Eagles di aver “messo la politica sopra lo sport”.Ma questa non è la prima volta che i Philadelphia Eagles si scontrano con Trump. Dopo la vittoria del Super Bowl 2018 successe la stessa cosa. All’epoca, il motivo riguardava la polemica scatenata da Trump contro Colin Kaepernick, il quarterback dei San Francisco 49ers che si era inginocchiato durante l’inno nazionale per protestare contro le violenze della polizia verso gli afroamericani. Persino quest’anno, il contesto politico sembra aver avuto il suo peso in merito alla decisione della squadra. Trump, che si era dichiaratamente schierato a favore dei Kansas City Chiefs (i favoriti), aveva annunciato la sua presenza al Super Bowl, diventando il primo presidente in carica a partecipare di persona alla grande manifestazione sportiva. Ma la partita non è andata come si augurava: gli Eagles hanno spazzato via gli avversari portandosi sul 24-0 già all’intervallo. Trump, insoddisfatto, ha lasciato lo stadio prima della fine del match.L'articolo “Non andremo alla Casa Bianca”: l’odio (ricambiato) tra i Philadelphia Eagles e Trump. Dal caso del 2018 all’ultimo Super Bowl proviene da Il Fatto Quotidiano.