Dopo l‘intervento in collegamento di Giorgia Meloni, alla conferenza dei Conservatori americani è il turno di Donald Trump. «Ci siamo ripresi il Paese e probabilmente stiamo facendo qualcosa di buono perché i sondaggi sono alla stelle. Stiamo mantenendo le nostre promesse», ha esordito il presidente degli Stati Uniti. Dal palco del Cpac, il tycoon ha poi ringraziato il presidente dell’Argentina Javier Milei che, seduto in platea, si è alzato e gli ha mostrato il pollice in segno di gratitudine. «Sono molto orgoglioso di lui, è un onore averlo qui», ha detto. «Sono onorato di aver qui anche il presidente polacco Duda», ha aggiunto il presidente, lodando anche la presenza di Nigel Farange e del figlio di Bolsonaro. «Saluta tuo padre», gli ha detto Trump, che ha rivolto un saluto anche a Melania. «Ci segue da casa», ha sottolineato, «tutti amano la First Lady». Tra i ringraziamenti non è, infine, mancato anche quello alla premier italiana.«Ci è stato dato un mandato per cambiare le cose a Washington»Trump ha poi ricordato ai conservatori di aver messo «in azione» l’agenda di “America First”: «Ci è stato dato un mandato per cambiare le cose a Washington. Abbiamo vinto il voto popolare: la nostra vittoria è stata troppo grande per essere truccata. Il nostro partito è divenuto la voce degli americani che lavorano perché siamo il partito del buon senso», ha continuato il presidente Usa, citando e complimentandosi con alcuni dei suoi segretari appena confermati, da Tulsi Gabbard all’intelligence a Kash Patel all’Fbi, passando per il ministro della Sanità Robert F Kennedy Jr.L’attacco a Kamala Harris e ai mediaSui migranti «stiamo respingendo l’invasione», ha continuato Trump, prima di attaccare l’ex sfidante Kamala Harris: «È da molto tempo che non dico il nome Kamala, nessuno conosce il suo cognome. Era lei la zar del confine», ha ricordato il tycoon elencando i suoi successi sul fronte dell’immigrazione nelle prime quattro settimane alla Casa Bianca. «Ora abbiamo il confine migliore che abbiamo mai avuto», ha precisato riferendosi al calo degli arrivi al confine con il Messico. «Tutti i Paesi si stanno riprendendo i loro migranti illegali. Dicevano che non li avrebbero ripresi, invece lo stanno facendo. Sanno che noi non scherziamo. Stiamo usando Guantanamo, e ai deportati diamo un biglietto di sola andata non li mettiamo come il mio predecessore in attici a New York», ha precisato, riferendosi a Joe Biden, definito «il peggiore presidente della storia e io ora sta sistemando quello che mi ha lasciato». Dal palco della convention non è, infine, mancato l’attacco ai media. «Msnbc è una minaccia alla democrazia. La Cnn è patetica», ha affermato. E pure al Green Deal: «Mi sono ritirato dall’accordo sul clima di Parigi, ho messo fine al Green New Deal che è una bufala. Ho cancellato anche il mandato di Biden sulle auto elettriche. E ho creato il Dipartimento per l’Efficienza del governo», ha detto.La guerra in UcrainaNel suo intervento, Trump ha poi fatto sapere di aver «parlato con Putin e Zelensky» sulla guerra, «e sto cercando di riprendere i nostri soldi indietro. L’Europa ha dato 100 miliardi all’Ucraina sotto forma di prestito. Noi abbiamo messo 300 miliardi. Chiediamo quindi le terre rare e il petrolio e qualsiasi altra cosa», ha concluso. Foto copertina: ANSA / JIM LO SCALZO | Il presidente Usa Donald Trump alla convention dei conservatori a Washington L'articolo Dopo Meloni Trump tira dritto sull’Ucraina: «Terre rare e petrolio, Zelensky deve ripagarci 300 miliardi di aiuti» proviene da Open.