Tra i contatti di Don Mattia Ferrari c’è anche Papa Francesco. Dunque, se qualcuno ha effettivamente spiato il cappellano di Mediterranea Saving Humans con il software Graphite di Paragon Solutions, anche le conversazioni con il pontefice potrebbero essere state intercettate. Ad avanzare l’ipotesi è il quotidiano Domani, facendo notare che Bergoglio e Ferrari sono in contatto da tempo. Fatto riconosciuto anche dallo stesso Pontefice, che, lo scorso 19 gennaio, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, ha parlato di immigrazione e affermato personalmente di sentire di frequente il parroco della Ong. In particolare, pochi giorni prima i due si erano parlati telefonicamente per discutere di una delicata questione relativa a una donna migrante rapita e fatta prigioniera in Libia. Il rapporto tra Papa Francesco e Don Mattia FerrariNon è sicuro che qualcuno abbia spiato Ferrari. Ma se così fosse, i responsabili avrebbero avuto accesso anche alle conversazioni con il Papa. Non è mistero che, oltre ai contatti frequenti, tra i due ci sia un rapporto di stima reciproca. Francesco ha anche firmato la prefazione del libro di Don Ferrari: Salvato dai migranti. Racconto di uno stile di Vita. «La solidarietà, specialmente verso i poveri e i migranti, è considerata sovversiva. Siamo sempre più una società del “me ne frego” degli altri dove chi, invece, si prende a cuore gli ultimi, e particolarmente i poveri, diventa scomodo», ha dichiarato Ferrari dopo aver scoperto del tentativo di spionaggio.Il caso ParagonL’8 febbraio 2024, Don Ferrari ha saputo da Meta che il suo telefono era stato oggetto di un attacco informatico assimilabile a quello con cui sui dispositivi del fondatore della Ong, Luca Casarini, del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, almeno altre 90 persone è stato installato Graphite. Quest’ultimo è un programma di spionaggio prodotto dalla compagnia israeliana Paragon. Lo spyware era in dotazione al governo italiano prima che Paragon rescindesse il contratto. Lo ha fatto a causa di «violazioni del codice etico» da parte del nostro Paese. Dopo ripetuti rifiuti di rispondere alle interrogazioni parlamentari in merito, a parlare è stato il ministro alla Giustizia Carlo Nordio. Il guardasigilli ha affermato che «nel 2024 la polizia penitenziaria non ha fatto intercettazioni». In seguito al caso, l’intelligence italiana ha deciso di smettere di utilizzare Graphite, ma non è chiaro quali altri organi delle forze dell’ordine lo abbiano utilizzato.L'articolo Papa Francesco è stato intercettato? proviene da Open.