Libano. Israele torna a bombardare obiettivi a Beirut

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di Shorsh Surme – L’aviazione israeliana ha bombardato duramente la periferia meridionale della capitale libanese Beirut. L’ennesima aggressione, motivata ufficialmente per colpire depositi di armi e comunque in barba al diritto internazionale, è avvenuta alla vigilia dell’Eid al-Adha, la festa islamica drl Sacrificio, che cade in concomitanza con il ricordo degli anni di guerra successivi alla sconfitta del 1967.L’attacco di ieri nella periferia sud di Beirut ha rappresentato nuovi elementi dall’inizio del conflitto il 7 ottobre 2023, dal momento che sono stati impiegati nella periferia e ad Ain Qana missili a concussione che hanno provocato ingenti danni e vittime non ancora quantificate. Testimoni hanno indicato che l’Aeronautica militare israeliana, prima dei raid, ha effettuato 10 raid di avvertimento per identificare gli obiettivi e avvertire la popolazione.L’escalation israeliana si è estesa anche alla città di Ain Qana, nel Libano meridionale, dove gli aerei da guerra hanno lanciato una serie di violenti raid. Gli attacchi sono stati condotti in seguito a un avvertimento pubblico diffuso dal portavoce militare israeliano Avichay Adraee ai residenti della città. L’esercito libanese, tramite il comitato per il cessate-il-fuoco, si è offerto di ispezionare gli edifici prima di colpirli.Dopo la protesta del presidente libanese Joseph Aoun, da Teheran è arrivata la condanna dell'”aggressione” israeliana attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei, il quale ha descritto gli attacchi di ieri sera “come un atto di aggressione contro d’integrità territoriale e la sovranità del Libano”. Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha risposto ad Aoun affermando che “Non ci sarà tranquillità a Beirut, né ordine e stabilità in Libano senza sicurezza per lo Stato di Israele: gli accordi devono essere rispettati, in caso contrario continueremo ad agire”.