Nomine Rai, Nicola Rao arriva alla guida del Giornale Radio e di Radio 1. Incoronata Boccia diventa responsabile Ufficio Stampa, alla comunicazione Fabrizio Casinelli

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Una reazione a catena, pur senza coinvolgere Pino Insegno, un rimescolamento di nomi, tutti considerati vicini alla maggioranza del governo Meloni. È arrivato il via libera del cda Rai alla nomina di Nicola Rao alla guida del Giornale Radio e di Radio 1, il giornalista saluterà la Direzione Comunicazione per sostituire Francesco Pionati (vicino alla Lega) che dal 15 luglio cesserà il suo servizio in azienda andando in pensione. Rao è considerato in quota Fratelli d’Italia, nel 2022 era arrivato alla guida del “Tg2” per sostituire Gennaro Sangiuliano, un percorso breve, dopo l’impegno alla vicedirezione del “Tg1”, che lo aveva portato alla Direzione Comunicazione del servizio pubblico per logiche di maggioranza, aveva ceduto la sua poltrona a Preziosi, su spinta di Forza Italia.Giornalista professionista dal 1989, Rao per oltre sedici anni ha lavorato all’Adnkronos come cronista giudiziario e poi come giornalista parlamentare. Dall’intervista esclusiva a Mario Tuti, in cui annunciava di voler chiudere con la lotta armata, a quella realizzata in carcere ad Ali Ağca, a dieci anni dall’attentato a Giovanni Paolo II. Rao per l’agenzia di stampa si è occupato delle elezioni politiche ma anche delle stragi di Cosa Nostra, con grande attenzione al terrorismo rosso e nero. Una svolta nella sua carriera nel 2003, l’arrivo in Rai al Tg2 come giornalista parlamentare, prima come caposervizio e poi come vicedirettore della redazione politica. Nel 2021 esponenti della cultura e del giornalismo si erano schierati al suo fianco: “Abbiamo appreso da ‘La Repubblica’ che il giornalista e storico Nicola Rao non è stato nominato dai vertici Rai direttore di una testata nel recentissimo giro di nomine perché troppo di destra per aver scritto libri come ‘Il sangue e la celtica‘. Ci auguriamo che tutto ciò non risponda al vero. Saremmo altrimenti in presenza di un caso di grave discriminazione culturale e disinformazione aziendale”. Tra le firme quelle di Aldo Cazzullo e Luca Telese, il giudice Guido Salvini magistrato e saggista, Gianremo Armeni sociologo e scrittore, Antonella Beccaria giornalista e scrittrice, Fulvio Bufi inviato del ‘Corriere della sera’, Gigi Di Fiore inviato del ‘Mattino’ e storico, Paride Leporace vicedirettore del ‘Quotidiano del Sud’ e scrittore, Nicola Lofoco giornalista e scrittore, Paolo Morando giornalista e scrittore, Gianni Scipione Rossi giornalista e storico, Vladimiro Satta documentarista e storico, Davide Steccanella avvocato e saggista, Ugo Maria Tassinari giornalista e saggista, Vittorio Macioce firma del ‘Giornale’, Andrea Ungari, professore universitario e storico.Al suo posto, alla direzione Comunicazione, arriverà Fabrizio Casinelli, attuale responsabile dell’Ufficio Stampa che cederà questo ruolo a Incoronata Boccia. Boccia, stimata dall’amministratore delegato Giampaolo Rossi, era stata promosso dal Tgr Sardegna alla vicedirezione del Tg1. Considerata anche lei in quota Fratelli d’Italia, ha condotto il programma “Unomattina Weekly” con Carolina Rey e Fabio Gallo, per poi sbarcare su Rai3 con “100 anni di buone notizie” e nelle scorse settimane alla guida di “Spes“, programma realizzato in collaborazione con Rai Vaticano che ha ottenuto ascolti inferiori l 2% di share. Nel suo curriculum un ruolo da inviata a “La Vita in Diretta” ma anche le polemiche per le sue affermazioni sull’aborto, parole pronunciate nel programma di Rai3 “Chesarà”: “Si scambia un delitto per un diritto. Qua si ha paura di dire che l’aborto, e anche la politica ha paura di dirlo, è un omicidio”. Era il vicedirettore di quella trasmissione, poi chiusa tra le polemiche, Giovanni Alibrandi. Il vicedirettore degli Approfondimenti, considerato vicino alla Lega di Matteo Salvini, è stato indicato alla direzione di Radio 2, sostituirà Simona Sala e ritroverà tra gli artisti a disposizione proprio Bortone. Infine il Consiglio di amministrazione “nell’ottica di un nuovo progetto di ripensamento di una scuola di giornalismo all’avanguardia, capace di formare professionisti pronti ad affrontare le sfide di un mondo mediatico in continua evoluzione, ha provveduto alla nomina di Flavio Mucciante Presidente del Centro Studi Superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo, in sostituzione di Antonio Bagnardi che dal 22 giugno cesserà il servizio e a cui è stato rivolto il ringraziamento per il lavoro svolto”.L'articolo Nomine Rai, Nicola Rao arriva alla guida del Giornale Radio e di Radio 1. Incoronata Boccia diventa responsabile Ufficio Stampa, alla comunicazione Fabrizio Casinelli proviene da Il Fatto Quotidiano.