AGI - Le celebrazioni della Festa della Repubblica, tenutesi il 2 e il 4 giugno a Tripoli e Bengasi, hanno rappresentato un momento simbolico e politico, riaffermando il legame tra Roma e la Libia. A Bengasi, il console generale, Francesco Saverio De Luigi, ha accolto oltre 450 persone, tra cui autorità libiche, imprenditori, membri della comunità italiana e rappresentanti delle istituzioni locali. L'evento ha voluto sottolineare l'importanza dei valori fondanti della Repubblica italiana, come uguaglianza, libertà e solidarietà, e rilanciare l'impegno dell'Italia in Cirenaica, con risultati concreti nei settori dei visti, della cooperazione economica e dei trasporti. Nel suo intervento, il console De Luigi ha sottolineato che "l'Italia è tra i principali attori del commercio internazionale", come dimostra un recente studio di Confindustria sulla trasformazione dell'economia italiana e la sua attrattività per gli investitori stranieri. Erano presenti a Bengasi, insieme al console, anche l'ambasciatore d'Italia Gianluca Alberini, l'addetto militare Francesco Marino, il direttore dell'ICE Luigi D'Aprea e il Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica, Nicola Colicchi. La loro presenza testimonia il coordinamento delle istituzioni italiane in Libia. Il console ha annunciato che il consolato aveva già rilasciato oltre 4.000 visti entro il 2024 e ha annunciato un nuovo incontro economico a Bengasi entro la fine del mese.Un altro segno concreto del rafforzamento delle relazioni bilaterali è la ripresa dei voli diretti tra Bengasi e Roma, operati da MedSky Airways, che ha facilitato la partecipazione di molti italiani all'evento e simboleggia la riconnessione tra la Cirenaica e l'Europa. A Tripoli, le celebrazioni del 2 giugno sono state l'occasione per l'ambasciatore Alberini di riaffermare che l'Italia è oggi "il principale partner commerciale e investitore in Libia", con un ruolo di primo piano nel settore energetico e un impegno costante in fiere e forum economici. Il diplomatico ha inoltre sottolineato che l'Italia è il primo Paese in termini di visti Schengen rilasciati a cittadini libici – oltre il 60% – e ha espresso il sostegno del governo italiano agli sforzi delle Nazioni Unite per rilanciare il processo politico e costruire una Libia "unificata e prospera". Sul fronte culturale, Alberini ha confermato l'assegnazione di 100 borse di studio a studenti libici nel 2025 e ha accolto con favore la ripresa dell'insegnamento della lingua italiana nelle scuole pubbliche libiche. Ha poi ricordato che la cooperazione bilaterale si estende a diversi ambiti, tra cui la sicurezza, la cultura e la tutela del patrimonio architettonico. Entrambe le cerimonie hanno ribadito la profondità del partenariato italo-libico e il desiderio di costruire insieme un futuro stabile e condiviso.