“La notizia dei 150mila euro? Falsa, se dovessi evadere lo farei alla grande. Vi pare? Per una cifra così ridicola”: la replica di Angelo Duro sull’indagine in corso

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Angelo Duro in un post su Instagram ha commentato le notizie sugli accertamenti fiscali nei suoi confronti: “Non ho mai fatto beneficenza in vita mia. E mai la farò. Ma la beneficenza allo Stato sì. L’ho sempre fatta. Quindi, questa notizia delle 150 mila euro purtroppo è falsa. Vi pare che mi metto ad evadere per una cifra così ridicola? Per chi mi avete preso. Per un pezzente”.E ancora: “Da anni che mi vanto del mio successo. Della mia stronzaggine. Dei miei incassi milionari al cinema. Uno come me se dovesse evadere, lo farebbe alla grande. Martedì su Netflix esce il mio film (il campione di incassi al boxoffice ‘Io sono la fine del mondo’; ndr). Vi regalo una serata d’evasione”.Secondo quanto riportato da La Repubblica, la procura di Roma starebbe indagando su una presunta evasione Irpef da150 mila euro del comico Angelo Duro. Ci sono accertamenti della Guardia di finanza delegati dal procuratore aggiunto Stefano Pesci. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti e l’artista non è indagato.La sinossi di “Io sono la fine del mondo” – Racconta la storia di Angelo, un uomo abituato a guadagnarsi da vivere come autista di adolescenti ubriachi nei locali notturni di Roma. La sua vita prende una svolta inattesa quando riceve una chiamata dalla sorella: deve tornare nella sua città natale, Palermo, per occuparsi dei suoi anziani genitori non più autosufficienti. Quello che inizia come un’imposizione diventa presto per Angelo l’occasione perfetta per vendicarsi di quei genitori autoritari che hanno reso difficile lasua adolescenza. Con uno sguardo sarcastico e disilluso, il protagonista affronta il paradosso di diventare il genitore dei propri genitori, in un percorso che mescola risate e riflessioni profonde sul rapporto familiare.L'articolo “La notizia dei 150mila euro? Falsa, se dovessi evadere lo farei alla grande. Vi pare? Per una cifra così ridicola”: la replica di Angelo Duro sull’indagine in corso proviene da Il Fatto Quotidiano.