Centinaia di persone hanno manifestato a Brasilia, in occasione della Giornata dell’Ambiente, per denunciare lo smantellamento della legislazione ambientale, in particolare contro un disegno di legge che i critici hanno soprannominato “Legge della devastazione”. La marcia è stata promossa da organizzazioni e movimenti che si sono uniti per fare pressione sulla Camera dei Deputati affinché non voti il disegno di legge e sul presidente Lula affinché ponga il veto. I manifestanti portavano bandiere, striscioni e cartelli che rappresentavano i politici favorevoli al disegno di legge, con i volti sporchi di fango. Il disegno di legge consentirebbe la realizzazione di progetti ritenuti a basso o moderato impatto ambientale senza richiedere l’approvazione delle agenzie ambientali.