“Come fermare Jannik? So cosa aspettarmi, la semifinale con lui è il palcoscenico migliore per me”: l’eterno Djokovic prepara la sfida a Sinner

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Avrà pure 38 anni, sarà pure il numero 6 al mondo, ma alla fine Novak Djokovic è di nuovo arrivato in fondo a un torneo dello Slam. Sarà il campione serbo a sfidare Jannik Sinner domani nella seconda semifinale del Roland Garros 2025 (la prima è quella tra Alcaraz e Musetti). C’è un modo per fermare Sinner? Djokovic pondera la risposta, ma dalle sue parole trapela un concetto chiaro: non vede l’ora di sfidare colui che nei fatti lo ha detronizzato, gli ha tolto lo scettro di numero 1 del tennis. D’altronde quando parla in conferenza stampa, ha appena battuto in rimonta Alex Zverev nei quarti di finale: 4-6, 6-3, 6-2, 6-4 in 3 ore e 20 minuti. Una battaglia in cui Djokovic sulla carta partiva leggermente sfavorito. Alla fine ne è uscito vincitore, con un’iniezione di fiducia che gli mancava da tempo.“Jannik sta attraversando un periodo di forma strepitosa e in questi ultimi due anni ha meritato di essere il miglior giocatore al mondo. Sta giocando un tennis fantastico, un tennis d’attacco, ed è fortissimo in ogni aspetto del suo gioco”, dice Djokovic in conferenza stampa, con il pensiero già proiettato alla semifinale. “Non lo affronto da un po’…”, sottolinea poi il serbo, come a far intendere che aspettasse il momento della possibile rivincita. In realtà l’ultimo precedente non è così lontano nel tempo: ottobre 2024, a Shanghai. Vinse Sinner, che lo ha battuto negli ultimi tre precedenti.Djokovic però si sente sicuro di sé. Porta sulle spalle il peso dei 38 anni ma anche l’esperienza di 24 Slam vinti. C’è un modo per fermare Sinner? Si torna alla domanda cruciale: “Sì e no… Dipende dal giorno, da come ti senti in campo. So cosa aspettarmi da Jannik. Darà il massimo. Giocherà a un livello altissimo, come ha fatto in ogni torneo a cui ha partecipato nell’ultimo anno e mezzo. Però questo tipo di incontri, al meglio dei cinque set, tirano fuori il meglio di me“. È questa la convinzione del campione serbo, un concetto che ribadisce più volte: “Una semifinale di un Grande Slam contro il numero uno al mondo. Non c’è palcoscenico migliore per me“. Djokovic vive per queste partite, lotta ancora solo per sfidare Sinner e Alcaraz. Lo ha ammesso anche sul Philippe Chatrier subito dopo aver battuto Zverev. Sogna di riprendersi il trono, almeno un’ultima volta: “Farò del mio meglio per essere pronto“. L’appuntamento è per venerdì 6 giugno.L'articolo “Come fermare Jannik? So cosa aspettarmi, la semifinale con lui è il palcoscenico migliore per me”: l’eterno Djokovic prepara la sfida a Sinner proviene da Il Fatto Quotidiano.