Il conto alla rovescia è iniziato: dall'8 luglio, per quattro giorni, le piattaforme di Amazon in ogni Paese saranno prese d'assalto durante la settimana del Prime Day, un evento che attira milioni di acquirenti, ma anche migliaia di truffatori. Mentre fioccano sconti e offerte lampo, dietro le quinte si muovono infatti frodi sempre più sofisticate.Solo nel 2024, durante il Prime Day negli Stati Uniti, Amazon ha rilevato un aumento dell'80% degli imbrogli legati a falsi problemi di account: e-mail, SMS o telefonate che fingono di arrivare dall'assistenza clienti, chiedendo di cliccare su un link o di fornire dati sensibili, mettendo a rischio password, codici temporanei, numeri di carte regalo e credenziali bancarie. Amazon ha già rimosso oltre 55.000 siti di phishing e 12.000 numeri telefonici fraudolenti, ma i raggiri continuano a moltiplicarsi, al punto che l'azienda, per invitare a mantenere la calma, ha diramato un comunicato con le linee guida da seguire per un Prime Day senza brutte sorprese.. I Trucchi più comuni. Ma quali tecniche utilizzano i truffatori per arricchirsi? Quella più diffusa è la cosiddetta "impersonificazione": banalmente, fingendosi Amazon, utilizzando e-mail con loghi e toni ufficiali, segnalano un problema urgente. "Abbiamo bloccato il tuo account" oppure "C'è un ordine sospetto in partenza": è così che parte la trappola. Basta un click per essere reindirizzati a siti fake che sembrano veri ma che sono stati costruiti ad hoc per spillare denaro agli utenti meno attrezzati a difendersi.Una seconda versione dello stesso raggiro può servirsi di una telefonata registrata o di un messaggio vocale che invita a fornire dati per evitare la sospensione dell'account. Negli ultimi mesi, però, c'è stato un cambio di rotta: secondo Amazon, il tranello più diffuso non riguarda più l'accesso agli account, ma le richieste di pagamento fasulle, che ora rappresentano il 38% dei casi segnalati. Il meccanismo è semplice: arriva una falsa notifica di rinnovo Prime o una finta ricevuta di un acquisto mai effettuato, con la richiesta di "bloccare il pagamento" cliccando su un link. È proprio lì che inizia il furto dei dati.. Falsi lavori. Un'ulteriore truffa in crescita è quella delle offerte di lavoro, ossia messaggi che propongono impieghi retribuiti in Amazon a condizioni troppo allettanti per essere vere. In genere, dopo una prima conversazione telematica, il falso recruiter chiede di registrarsi su un sito sospetto o di versare denaro in anticipo con gift card o criptovalute e di fornire dati personali riservati.Specialmente su questo punto, Amazon è chiara: l'azienda non richiede mai pagamenti per candidarsi, né contatta tramite canali non ufficiali. Le vere offerte di lavoro si trovano solo sul sito amazon.jobs. Infine, alcuni messaggi invitano anche a scaricare app non autorizzate o ad accedere a portali con nomi simili ad Amazon, ma con piccoli errori nel link: un trucco di ingegneria sociale che sfrutta la distrazione e che può, in certi casi, costare centinaia di euro prima di accorgersi della trappola.. Tre contromisure. Per evitare di cadere nella rete, Amazon consiglia tre semplici mosse. Primo: verificare un messaggio sospetto accedendo al "Centro Messaggi" del proprio account, l'unico canale ufficiale, al fine di verificare se una copia dello stesso è presente anche là.Secondo: controllare l'indirizzo e-mail del mittente: quelli legittimi terminano sempre con "@amazon.com".Terzo: non cliccare su link, né fornire password, codici o dati di pagamento via telefono o e-mail. Meglio accedere direttamente all'app o al sito ufficiale. Per maggiore sicurezza, si può attivare l'autenticazione a due fattori (fornendo il proprio numero di cellulare oltre all'e-mail) e ricevere notifiche ogni volta che l'account viene utilizzato.. Come difendersi. Anche la gestione delle spedizioni può aiutare: se si scelgono solo prodotti venduti da Amazon si riducono i rischi, sebbene così facendo si finisca per danneggiare milioni di onesti inserzionisti privati presenti sulla piattaforma. Perciò è bene innanzitutto controllare i feedback del venditore e le recensioni degli altri utenti sull'oggetto.Il consiglio più prezioso, però, resta un altro: se l'offerta sembra troppo bella per essere vera (con timer subito in scadenza e prezzi troppo vantaggiosi rispetto a quelli richiesti per lo stesso oggetto da altri venditori), fermatevi! Probabilmente si tratta di una truffa..