Gaza, almeno 17 morti in attacco Israele

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A Gaza almeno 17 palestinesi, tra cui bambini, sono rimasti uccisi e diversi altri feriti questa mattina, mentre gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi sulla Striscia, secondo fonti mediche e testimoni oculari. A riportarlo è l’ agenzia palestinese Wafa.L’attacco più importante è avvenuto nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City, dove un raid aereo israeliano ha colpito un’abitazione che ospitava sfollati. Fonti mediche hanno confermato che almeno 10 civili sono rimasti uccisi nell’attacco, altri sono rimasti feriti e diverse persone risultano ancora disperse sotto le macerie.Idf intercetta missile lanciato da YemenL’Idf, le forze di difesa israeliane, ha affermano di aver intercettato con successo un missile lanciato dallo Yemen verso Israele. Le sirene hanno suonato nelle zone del Mar Morto e del deserto della Giudea. Da Israele ok a distribuzione aiuti in Nord StrisciaIl gabinetto di sicurezza di Israele avrebbe deciso durante la notte di consentire la distribuzione di aiuti nella parte settentrionale della Striscia. Lo riporta Times of Israel che cita la tv Channel 12, ma senza conferme. Il servizio tv non chiarisce se le operazioni di aiuto saranno condotte dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele e con strutture nella parte meridionale e centrale della Striscia, o da gruppi umanitari sostenuti dalle Nazioni Unite. Il servizio afferma che il Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir hanno votato contro la misura, sostenendo che avrebbe ostacolato gli sforzi per trasferire la popolazione di Gaza nel sud della Striscia.Hezbollah: “Nessuno spazio per la resa, non cederemo armi”“Non c’è alcun spazio per la resa” e “le minacce non ci faranno arrendere e non cederemo le armi”. Lo ha detto il leader di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, parlando dal suo bunker durante un evento televisivo a Beirut, ripreso dai media locali. Nel suo discorso, Qassem ha sottolineato che “il nemico ha violato l’accordo di cessate il fuoco migliaia di volte”, tornando a ripetere che la possibilità di un nuovo accordo con Israele non implica che Hezbollah accetterà la resa. “Hezbollah – le parole di Qassem riportate dalla tv Al Jadeed – ritiene che l’occupazione israeliana del territorio libanese che deve essere affrontata e che qualsiasi soluzione debba iniziare con un ritiro completo dai territori occupati e la fine dei raid aerei sul Libano”.