Quando si parla di Alzheimer, si cerca di guardare ovunque perché ancora non si conosco tutti gli aspetti della malattia tanto che di fatto non si conosce ancora un po’ preciso per agire. Una nuova ricerca sta guardando alle riserve glucosio nel cervello che sembra avere un ruolo più grande di quello che si pensava in precedenza. Si parla del ruolo che hanno nella degenerazione patologia dei neuroni, aspetto importante proprio con un morbo del genere.Quando si pensa all’Alzheimer, bisogna parlare dell’accumulo di proteine tau. Questo è uno dei pochi punti certi che comunque aprono a nuove domande come al fatto se sono un sintomo o la causa. Il nuovo studio collega il glucosio e a come interagisce alle proteine appena citate. Come il morbo di Alzheimer può essere influenzato dal glucosioAnalizzando questo elemento nel cervello, anche in pazienti con una diagnosi di Alzheimer, hanno scoperto un meccanismo nuovo. Le proteine Tau vanno a interferire con la normale degradazione e successivamente utilizzo del glicogeno nell’organo portando a un accumulo pericoloso che a sua volta riduce le barriere protettive dei neuroni.Le parole dei ricercatori: “Scoprendo come i neuroni gestiscono lo zucchero, potremmo aver scoperto una nuova strategia terapeutica: una che agisce sulla chimica interna delle cellule per combattere il declino legato all’età. Mentre la nostra società continua ad invecchiare, scoperte come queste offrono la speranza che una migliore comprensione e forse un riequilibrio del codice nascosto dello zucchero nel nostro cervello potrebbe sbloccare potenti strumenti per combattere la demenza.”Leggi l'articolo completo su: Alzheimer: l’effetto del glucosio sul cervello - Articolo originale di: Focustech.it