Il ferimento della giornalista palestinese Bayan Abusultan alla caffetteria Al-Baqa finisce al centro delle teorie complottiste, che da molti mesi negano il massacro a Gaza. È il cosiddetto fenomeno Pallywood (termine nato dall’unione delle parole Palestinian e Hollywood) creato e alimentato da decine di sostenitori pro-Israele, convinti che gli abitanti di Gaza stiano fingendo le violenze, con tanto di set cinematografici e truccatori. La vicenda della cronista palestinese ferita il 30 giugno, in un raid che ha provocato la morte di 39 persone, è solo l’ultimo dei casi reinterpretati e distorti dai negazionisti. Con il supporto questa volta anche di Libero: in un articolo pubblicato sabato 5 luglio, il quotidiano italiano sostiene che le foto della cronista sporca di sangue siano una messa in scena orchestrata dai palestinesi.Spunta un video di #BayanAbuSultan mentre indossa bende e indumenti macchiati di rosso per simulare con la stampa il sangue che non ha versato https://t.co/Ai5sz6Fb9y— Quotidiano Libero (@Libero_official) July 5, 2025Tesi, quella del quotidiano diretto da Mario Sechi, smentita dal sito di fact checking Bufale.net, che ricostruisce tutti i passaggi. Dopo l’attacco dell’Idf al locale, ritrovo abituale di giornalisti, Bayan Abusultan viene fotografata stravolta, con il volto ferito e la maglietta sporca di sangue. Le immagini vengono pubblicate dai suoi colleghi a Gaza poco dopo il raid. Seguono, a poche ore di distanza, alcuni video su Instagram (questo ad esempio è datato 1° luglio) pubblicati sempre da suoi colleghi palestinesi, in cui la giornalista appare sorridente, mentre alcuni parenti e famigliari l’aiutano a ripulirsi dalla polvere e dal sangue. Immagini rilanciate anche dalla stessa Bayan Abusultan, per mostrare a tutti che stava bene e che era sopravvissuta con lievi ferite. jwplayer("jwp-DPNvIlLm").setup({ playlist: [{"title":"Le teorie del complotto sul caso della giornalista Bayan Abusultan","mediaid":"DPNvIlLm","link":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/previews\/DPNvIlLm","image":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=720","images":[{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=320","width":320,"type":"image\/jpeg"},{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=480","width":480,"type":"image\/jpeg"},{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=640","width":640,"type":"image\/jpeg"},{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=720","width":720,"type":"image\/jpeg"},{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=1280","width":1280,"type":"image\/jpeg"},{"src":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/v2\/media\/DPNvIlLm\/poster.jpg?width=1920","width":1920,"type":"image\/jpeg"}],"duration":23,"pubdate":1751812856,"updated":1751812870,"description":"","sources":[{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/manifests\/DPNvIlLm.m3u8","type":"application\/vnd.apple.mpegurl"},{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/videos\/DPNvIlLm-2kLOQlpN.mp4","type":"video\/mp4","height":320,"width":180,"label":"180p","bitrate":412509,"filesize":1185965,"framerate":30},{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/videos\/DPNvIlLm-mgX5kRUd.mp4","type":"video\/mp4","height":480,"width":270,"label":"270p","bitrate":619413,"filesize":1780814,"framerate":30},{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/videos\/DPNvIlLm-DGOVPaTh.mp4","type":"video\/mp4","height":720,"width":406,"label":"406p","bitrate":787212,"filesize":2263236,"framerate":30},{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/videos\/DPNvIlLm-00rmffRE.mp4","type":"video\/mp4","height":1280,"width":720,"label":"720p","bitrate":1686600,"filesize":4848975,"framerate":30},{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/videos\/DPNvIlLm-jz9FGUIN.m4a","type":"audio\/mp4","label":"AAC Audio","bitrate":116219,"filesize":334130}],"tracks":[{"file":"https:\/\/cdn.jwplayer.com\/strips\/DPNvIlLm-120.vtt","kind":"thumbnails"}],"variations":[]}] }); Bastano quelle immagini ad attivare la macchina dei complottisti. Il 2 luglio, ricostruisce Bufale.net, un account X verificato (quindi con la spunta blu) dal nome Gazawood the Pallywood Saga rilancia il filmato spacciandolo come una prova della finzione e accostato a un vecchio selfie della giornalista in cui appare senza ferite. Come a dimostrare che la sua fosse soltanto una posa e il sangue finto. La tesi, rilanciata poi da Libero, è che le persone intorno a lei non la stavano assistendo dopo l’attacco, ma la stavano truccando. Ma non solo. Lo stesso utente di X si spinge sostenere che l’attentato al Cafè di Gaza non sia mai avvenuto. E che dunque quello della giornalista palestinese non può che essere un fake per simulare il bombardamento.Nell’account, scrive Bufale, vengono coscientemente confuse le date “per creare una narrazione falsa“. Le immagini in cui la cronista appare ferita dal bombardamento sono precedenti rispetto ai video in cui viene curata, spacciato per quello in cui sarebbe stata allestita la messa in scena. Inoltre i filmati sono stati pubblicati e rilanciati da altri reporter di Gaza e dalla stessa Abusultan: perché avrebbero voluto svelare volontariamente la preparazione di una sceneggiata? Semplicemente, i sostenitori di Pallywood “invertono i due video millantando che il video del primo luglio sarebbe il making of di quello del 30 nel loro personale Truman Show”. Teoria, “smentita dalle più elementari leggi della fisica per cui il tempo scorre in avanti e non indietro”.L'articolo “Sangue finto”: la teoria del complotto sulla giornalista palestinese Abusultan. Ma è stata davvero ferita a Gaza proviene da Il Fatto Quotidiano.