di Enrico Oliari –Ancora non vi è risposta da Kiev circa la proposta russa di un nuovo round di colloqui a Istanbul per districare la crisi ucraina. Gli sherpa sono al lavoro, ed è alta la possibilità che si tenga l’incontro tra le delegazioni, preparatorio a quello dei vertici di Russia, Ucraina e Stati Uniti, si terrà, per quanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vorrebbe arrivare subito a una soluzione definitiva. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ha confermato che prima di arrivare a “incontri di massimo livello”, è necessario “raggiungere un risultato nei negoziati diretti tra i due Paesi”.Anche perché, al di là dei reciproci e continui bombardamenti e delle violenze, è indubbio che i russi continuano ad avanzare lungo tutto il fronte. L’oblast ucraino di Sumy, che confina con la regione russa di Kursk ormai totalmente riconquistata dai russi, potrebbe a breve essere interessato da una vasta offensiva delle forze di Mosca, tanto che il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Grigorov ha disposto lo sfollamento urgente per i residenti di undici insediamenti. Il villaggio di Vodolagy è già caduto sotto il controllo russo.Al momento le richieste della Russia per il cessate-il-fuoco vedono l’annuncio della smobilitazione delle Forze armate dell’Ucraina; l’annuncio di elezioni parlamentari e presidenziali da tenersi entro la fine dell’anno (il mandato di Volodymyr Zelensky e del Parlamento, da cui sono stati esclusi gli 11 partiti di opposizione, è scaduto da diversi mesi); l’amnistia per i prigionieri politici; un nuovo scambio di prigionieri di guerra; lo stop delle forniture di armi durante il cessate-il-fuoco; la revoca da parte ucraina del divieto di negoziare con la Russia e i suoi rappresentanti; una chiara tabella di marcia per la firma di una pace duratura; la revoca delle sanzioni più delicate imposte da Usa e Ue. Su quest’ultimo punto c’è da segnalare che, come ha riportato Ria Novosti, negli Usa sarebbe in corso la revoca delle sanzioni nei confronti di Sergei Chemezov, capo della Rostec, il quale potrebbe godere della consulenza della società statunitense Rathmell Short LLP su questioni amministrative e legali negli Stati Uniti. La Rostec è una holding statale con sede a Mosca, specializzata nel consolidamento di aziende nazionali strategicamente importanti, soprattutto nel settore della difesa e dell’alta tecnologia.Per quanto riguarda la pace duratura la Russia punta alla neutralità dell’Ucraina e quindi la non adesione alla Nato; alla cessione dei territori conquistati; al riconoscimento della Crimea come parte integrante della Russia; l’eliminazione delle sanzioni, anche in campo energetico.