Bolivia, quarto giorno di proteste: scontri tra polizia e sostenitori di Evo Morales

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Ancora scontri a La Paz, tra i sostenitori dell’ex presidente boliviano Evo Morales e la polizia, con la minaccia di estendere le proteste fuori dalla capitale. Dopo la conferma del divieto di candidarsi alle elezioni presidenziali di agosto per l’ex presidente, da quattro giorni nel paese infiamma la protesta dei sostenitori di Morales, che hanno lanciato fuochi d’artificio e pietre contro le barricate della polizia intorno al Palazzo del Governo, tentando di violare il perimetro, mentre la polizia ha risposto con gas lacrimogeni. Al centro di varie dispute giudiziarie, tra cui un’accusa di violenza sessuale e traffico di minori, Morales accusa il suo successore, l’attuale presidente Luis Arce, di una cospirazione giudiziaria per escluderlo dalla corsa elettorale, in un momento di profonde divisioni all’interno del partito socialista di governo, il Mas.