Non un «accoltellamento alle spalle dell’alleato» Roberto Vannacci, come il padre Silvio lo aveva definito. Nemmeno un «passo falso» da cui imparare, come bonariamente l’ex generale aveva tentato di bollare l’attacco personale a lui diretto dal nuovo segretario nazionale di Forza Italia Simone Leoni. Per il giovane forzista, anzi, le parole dirette contro l’europarlamentare leghista sono «mie idee e valori», che orgogliosamente rivendica in un post sui social media. Così come, di fronte alle durissime parole del padre Silvio Leoni in una lettera affidata a Il Tempo, il giovane Simone non si scompone. Anzi, si limita a evitare gli affondi del genitore bollandolo come assenteista e rifiutandosi di dare peso alle parole di una persona «con il quale non ho condiviso nulla dei miei 24 anni di vita».L’accusa al padre: «Con te no ho condiviso nulla della mia vita, ho sofferto molto»Una scritta bianca su fondo nero pece. Nessun messaggio affidato alla descrizione del post Instagram, perché bastano le parole che Simone Leoni affida nell’immagine principale. «Pur avendo sofferto molto, ancora oggi non provo rancore per Silvio Leoni, con il quale non ho condiviso nulla dei miei 24 anni di vita», esordisce così il messaggio del 24enne neo-segretario nazionale di FI. Al padre, che lo aveva attaccato sulle pagine del quotidiano romano definendosi «ferito e disgustato», si riferisce con enorme freddezza. Bastano nome e cognome, niente di più, come un perfetto sconosciuto: «Lo perdono per avermi attaccato senza conoscere davvero me e i miei valori».I valori anti-Vannacci: «Rispetto, dignità e centralità della persona imparati dalla mia famiglia, non da mio padre»La distanza dal padre, il dolore provocato da questa separazione ma anche l’opportunità di cresce lontano dalle convinzioni della figura paterna: «Sono cresciuto senza di lui, ma con l’amore di una famiglia che mi ha voluto bene e che mi ha insegnato i valori cristiani del rispetto, della dignità e della centralità della persona». In poche parole, quelli che Leoni accusa il generale Vannacci di non avere e di non portare in campo nella sua attività politica. Poi chiude, rivendicando ancora la sua posizione: «Vado avanti a testa alta, con la forza delle mie idee. Sempre da uomo libero». View this post on Instagram A post shared by Simone Leoni (@leoni.simo)L'articolo Simone Leoni (FI Giovani) risponde al padre: «Sono cresciuto senza di lui e lo perdono per avermi attaccato senza conoscere i miei valori» proviene da Open.