Italia-Moldova 2-0: Raspadori e Cambiaso in gol, ma gli Azzurri non brillano

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L’Italia supera per 2-0 la Moldova nella gara valida per la quarta giornata del Gruppo I di qualificazione ai Mondiali del 2026. Rete di Raspadori al 40′ e di Cambiaso al 50′ nell’ultima gara di Luciano Spalletti sulla panchina degli Azzurri.Non c’è stata la goleada per ridurre il gap di differenza reti con la Norvegia, ma una vittoria di misura che consente agli Azzurri di smuovere il girone e guadagnare quantomeno i suoi primi tre punti dopo il ko con i norvegesi, vincitori contro l’Estonia e a punteggio pieno con 12 punti su 4 partite.La Moldova si è vista annullare al 17′ un gol per fuorigioco. Donnarumma è stato protagonista di una parata decisiva e c’è stato un salvataggio sulla linea di Dimarco sul finire della prima frazione.“Abbiamo fatto fatica anche stasera. Si è confermato quello che si era un po’ visto. Io ho mantenuto questo gruppo, però l’ho trovato veramente affaticato per questo fine campionato. E forse andando a cercare qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo proprio avere una risposta differente“, ha commentato a fine partita Spalletti. “Una delle più grosse difficoltà è andare a giocare contro la Norvegia a Oslo in questo momento, là, prima dopo la fine del campionato, poi si sa che c’è il sorteggio e anche lì ha influito. Perché ne vinci una risicata, però poi ritorni a settembre ed è un po’ un’altra storia, sotto l’aspetto fisico dei giocatori”, ha aggiunto il ct.“Quando uno fa l’allenatore della Nazionale non può avere alibi. Perché i giocatori li sceglie lui e se vede che sono affaticati deve cambiarli. Io ero convinto che questi potessero darmi quello che io mi aspettavo e per certi versi l’hanno fatto, perché poi noi ci sa il carico della partita di due giorni fa quel viaggio e di quel risultato lì. Quella pressione quella fisicità che c’è stata in quella partita lì, per cui è un carico addizionale di fatica. In nazionale uno prende e fa quello che gli pare. Per cui è da vedere chi sceglie, sicuramente non lasciamo un grandissimo entusiasmo, anche se stasera il pubblico ha risposto in maniera splendida, si è sentita la volontà e la voglia del pubblico. E poi i giocatori devono fare la differenza, l’allenatore deve fare la differenza e purtroppo io non l’ho fatta la differenza“, ha concluso.