Malattie rare, cardiologa Carigi: "Approccio multidisciplinare fondamentale nell’amiloidosi"

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(Adnkronos) - “La creazione di un team multidisciplinare nell'amiloidosi è fondamentale, più che in altre patologie cardiache, sia per accelerare la diagnosi, che nella definizione della diagnosi finale, perché ci sono diversi tipi di amiloidosi. Il coinvolgimento multiorgano pone la necessità di fare una visita neurologica semestrale, oltre che la visita cardiologica, raramente, nelle forme ereditarie, la visita oculistica o la visita gastroenterologica, quindi dobbiamo avere degli specialisti che siano formati alla gestione di questo tipo di pazienti e che lavorino in rete”. Lo spiega Samuela Carigi, cardiologo responsabile dell’Ambulatorio scompenso e cardiomiopatie dell’ospedale Infermi di Rimini dell’Ausl Romagna, in occasione dell’incontro con la stampa dal titolo “Amiloidosi cardiaca: quando il cuore nasconde una malattia rara” che si è tenuto oggi a Milano presso la sede di Bayer Italia.