Exor pronta a investire 2 miliardi in una società in Europa o negli USA

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Mar, 10 Giu 2025La holding della famiglia Agnelli-Elkann punta a una quota di una società europea o statunitense che abbia una capitalizzazione intorno ai 20 miliardi.DiRedazioneCondividi l'articoloJohn Elkann (Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, si prepara a mettere in campo circa 2 miliardi di euro per un nuovo investimento strategico in Europa o negli Stati Uniti. Lo riporta Bloomberg, citando un’intervista al direttore finanziario di Exor (la holding azionista di maggioranza tra le altre di Juventus, Ferrari e Stellantis), Guido De Boer. L’obiettivo è quello di reinvestire parte dei proventi – circa 3 miliardi di euro – incassati all’inizio dell’anno dalla cessione parziale della quota in Ferrari.Secondo quanto dichiarato da De Boer, Exor è alla ricerca di una società con una capitalizzazione attorno ai 20 miliardi di euro, nella quale acquisire una partecipazione tra il 10% e il 15%, diventandone così l’azionista principale. «Abbiamo detto che, se facciamo un’acquisizione, deve spostare l’ago della bilancia in termini di peso complessivo nel nostro portafoglio», ha spiegato il manager da Amsterdam, precisando che non è stata ancora definita una tempistica per l’operazione.L’investimento si inserisce nella più ampia strategia di diversificazione del portafoglio portata avanti dalla holding della dinastia torinese, che da anni guarda oltre l’automotive per puntare su settori in crescita come la sanità, il lusso e la tecnologia. Alla vendita della quota in Ferrari, Exor aveva già annunciato l’intenzione di destinare parte delle risorse a una “nuova acquisizione di dimensioni rilevanti”, oltre a un buyback da 1 miliardo di euro.De Boer ha confermato che il gruppo è aperto a opportunità anche al di fuori dei settori già presidiati, purché con prospettive di lungo periodo. Il perimetro geografico resta concentrato su Europa e Stati Uniti: «Esiste un gruppo selezionato di aziende che rientrano in questo ambito», ha spiegato. Al momento, ha aggiunto Bloomberg, Exor non ha ancora incaricato consulenti esterni: la ricerca è guidata direttamente da De Boer.Il portafoglio attuale di Exor vale circa 40 miliardi di euro e comprende, oltre a Ferrari, partecipazioni in Stellantis – oggi alle prese con un mercato complesso – e in realtà come The Economist Group, Christian Louboutin, il gruppo sanitario Merieux e, più recentemente, Royal Philips. In quest’ultima, Exor ha acquisito nel 2023 il 15% per 2,6 miliardi di euro, con la possibilità di salire fino al 20%. La partecipazione ha già raggiunto quasi il 19% lo scorso marzo, secondo documenti depositati negli Stati Uniti.Il modello seguito per l’ingresso in Philips potrebbe essere replicato anche per la prossima operazione: «Una quota del 15% ci dà un’influenza significativa, lasciando comunque all’azienda la propria struttura di governance e le responsabilità tipiche di una società quotata», ha concluso De Boer.Developed by 3x1010