"Baghdad, capitale araba del turismo 2025", a Roma una mostra-evento all'Accademia d'Egitto

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AGI - In Italia, riflettori accesi sull'Iraq e sul suo ricco patrimonio artistico e turistico. Giovedì 12 giugno alle ore 19, l'Accademia d'Egitto a Roma ospiterà una serata-evento dedicata a "Baghdad, capitale araba del turismo 2025". L'appuntamento culturale viene organizzato nell'ambito dell'iniziativa "Accademia d'Egitto...la Civiltà araba", in cooperazione con l'Ambasciata dell'Iraq a Roma. Con l'occasione verrà inaugurata una bellissima mostra dal titolo "Due sponde" e a chiudere la serata sarà un concerto di musica tradizionale irachena con il gruppo multiculturale Yallarabì. L'evento si terrà sotto gli auspici del ministro della Cultura egiziana, Ahmed Hanno, dell'Ambasciatore d'Egitto in Italia, Bassam Rady, dell'Ambasciatore dell'Iraq in Italia, Saywan Barzani e della Professoressa Rania Yehiam, direttore dell'Accademia d'Egitto a Roma. La mostra, dal titolo "Due sponde", proporrà le opere di Baldin Ahmed, Resmi Al Kafaji, Fiad Aziz e Qassim Al Saedy. Saranno anche esposte le opere sul turismo in Iraq degli artisti Hameed Al Humairy e Wafa Al Zanganawee.    Baldin Ahmad è un pittore iracheno, le cui opere affrontano temi legati all'emigrazione, all'identità e all'ecologia, utilizzando diverse discipline tra cui pittura, scultura, installazioni e video arte. Vive e lavora tra i Paesi Bassi e l'Italia. Resmi Al Kafaji ha alle spalle una storia di raffinato intellettuale che unisce l'aniconicità della pittura mediorientale con il classicismo mediterraneo e con gli esiti della rivoluzione concettuale delle avanguardie storiche europee. L'artista iracheno vive e lavora a Firenze. Fuad Aziz utilizza diverse discipline tra pittura, scultura e illustrazione. La sua opera, ricca di poesia e materia, attraversa linguaggi e tecniche diverse, con una particolare attenzione all'arte per l'infanzia. Vive e lavora a Firenze anche lui. L'arte di Qassim Al Saedy incarna la resilienza e la bellezza della trasformazione, risuonando con i valori di armonia, spiritualità e tradizione culturale. La sua attività artistica ha prosperato e ogni sua opera è una testimonianza del suo spirito incrollabile e della sua visione di unità attraverso la creatività.   Sul versante musicale della serata, in programma una esibizione della Yallarabì Band: un gruppo multiculturale che unisce musicisti provenienti dall'Iraq, Italia, Siria e Libano. Fondendo sonorità arabe tradizionali con influenze internazionali, creano una vibrante fusione con strumenti come l'oud, il nay e il riq, e la potente voce della cantante irachena Shanya Yousif. La loro missione è condividere la bellezza della cultura araba in Italia e oltre, dimostrando come la musica possa superare i confini e unire le persone.