«Hanno dato a Putin una ragione per entrare e bombardarli a tappeto. Quella è la cosa che non mi è piaciuta. Quando l’ho visto ho pensato: ora ci sarà la rappresaglia. Rischio guerra nucleare? Spero di no». Donald Trump dice la sua sulla guerra tra Ucraina e Russia. E torna ad accusare il governo di Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti ha anche firmato un ordine esecutivo teso a ridurre la «crescente minaccia» dei droni. La misura mira a rivedere l’uso di questi velivoli senza pilota. E a creare una task force per il ripristino della sovranità dello spazio aereo americano. Il presidente Usa inoltre ordinato alla Federal Aviation Administration di istituire una procedura per limitare i voli dei droni su «infrastrutture critiche e altre strutture pubbliche». Secondo il presidente, i droni sono utilizzati da «criminali, terroristi e attori stranieri ostili» come armi per mettere a repentaglio la sicurezza dello stato. Ma il leader repubblicano riconosce anche che «i droni migliorano la produttività del paese, creano posti di lavoro altamente qualificati e stanno trasformando il futuro dell’aviazione e di settori che vanno dalla logistica e dall’ispezione delle infrastrutture all’agricoltura di precisione, dalla risposta alle emergenze alla sicurezza pubblica». Poi ha parlato anche di Elon Musk: «Non penso a lui ma gli auguro il meglio». E sui suoi contratti pubblici: «Riesamineremo tutto». L'articolo Trump: «L’Ucraina ha dato a Putin una ragione per bombardarli. Spero che la guerra non diventi nucleare» proviene da Open.