È il più antico luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, ci troviamo nel Rione Monti, 33 scalini sotto di via Nazionale, ad ammirare la Basilica più affrescata di Roma, la Basilica di San Vitale. Risalente al IV sec., La Basilica di San Vitale è considerata la più antica basilica cristiana non fondata su templi pagani preesistenti, venne edificata dall’Imperatore Teodosio per volontà di Papa Siricio e del Vescovo sant’Ambrogio di Milano, in onore del ritrovamento miracoloso dei corpi martiri di Gervasio e Protasio. Si narra che la Chiesa venne costruita con la vendita dei gioielli donati dalla matrona Vestina, alla fine del IV secolo, in onore dei due martiri uccisi brutalmente per la loro fede.Per accedere alla Basilia è necessario scendere una ripida scalinata, trovandosi parecchio al di sotto del piano stradale. La caratteristica architettonica della Basilica è data dalla numerosa quantità di affreschi presenti all’interno e dal notevole numero di colonne che sorreggono il tetto della navata centrale, la quale è fiancheggiata su ogni lato, da un corridoio stretto, sempre porticato, riccamente adornato.La leggenda più nota legata alla Basilica di San Vitale riguarda l’affresco dietro l’altare che rappresenta la salita al Calvario di Gesù, dove è presente la figura di Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, l’uomo che, secondo il Vangelo, fu chiamato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù durante la salita per la crocifissione. Nelle rappresentazioni bibliche, il Cireneo è sempre apparso misericordioso, mentre nella Basilica di San Vitale appare con espressione demoniaca, quasi di rabbia e costrizione, uscendo così fuori dai canoni evangelici narrati fino ad oggi, nei quali il Cireneo rappresenta in realtà, l’uomo che aiutò Gesù a portare la Croce per la salvezza dell’umanità. Reperto storico di alta importanza, la Basilica è un sito UNESCO e ospita importanti collezioni di mosaici.“Questa Chiesa esprime il soffio dello spirito che attraversa le anime e i secoli e ci porta un’eco lontana ma sempre attuale..” recitano le parole del papa Giovanni Paolo II, nella lapide posta nella Chiesa.Con questo scorcio della Città Eterna, vi diamo appuntamento al prossimo capitolo di C’era una volta Roma..Isabella Alboini