Urne aperte in tutta Italia per i cinque Referendum su lavoro e cittadinanza. Alle 19 ha votato poco più del 16% degli aventi diritto. Per i referendum su lavoro e cittadinanza i seggi rimarranno aperti fino alle 23, poi l’ultima finestra per recarsi alle urne domani dalle 7 alle 15. Il presidente Sergio Mattarella ha votato nel suo seggio di Palermo nel pomeriggio. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata alle urne in serata. Nelle foto diffuse da Palazzo Chigi, la premier, con in mano la sua scheda elettorale, stringe la mano al presidente di seggio. Ma non ci sono immagini che la ritraggono mentre ritira o imbuca le schede. Nei giorni scorsi, infatti, la premier aveva comunicato di volersi recare “per rispetto” alle urne senza tuttavia ritirare le schede dei cinque referendum.La segretaria del PD Elly Schlein al seggio in occasione del voto per il Referendum Popolare dell’8-9 Giugno su lavoro, sicurezza , cittadinanza – Roma — Italia — Domenica 8 Giugno 2025 – Cronaca ( photo Cecilia Fabiano / LaPresse) Referendum, i leader che hanno votatoInvece, i leader politici che sostengono i quesiti referendari, per indicare la strada e invitare i cittadini al voto, hanno già espresso le loro preferenze. L’obiettivo auspicato dai promotori resta il raggiungimento del quorum. E allora la sveglia, per il centrosinistra, suona presto. I leader raggiungono i seggi di buon’ora: in ordine, Riccardo Magi, Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni. Nel pomeriggio è il turno del leader della Cgil Maurizio Landini. Foto di rito per tutti e appello ai cittadini. Con la speranza che nelle ultime ore di voto arrivino segnali incoraggianti sull’affluenza. La segretaria del Pd Schlein vota nel quartiere Testaccio a Roma. Non si sottrae alle richieste dei selfie dei cittadini presenti al seggio, da cui riceve diversi applausi. Il presidente pentastellato vota nel centro della Capitale. E all’uscita dalle urne, non rinuncia a una breve dichiarazione: “Qui a Roma è ua bella giornata come in tutta Italia. Una giornata ottima per esercitare i propri diritti politici e il primo è quello di votare in occasione di votazioni politiche o amministrative ma anche referendarie. C’è da scegliere, da pronunciarsi e non lasciare che altri decidano per noi”. Appello lanciato anche da Riccardo Magi di +Europa direttamente dal comitato promotore del quesito sulla cittadinanza: “Oggi i cittadini autenticamente patriottici – afferma – vanno a votare perché la democrazia si difende facendola vivere e praticandola. Speriamo che diano anche una lezione a tutti coloro che invece li hanno invitati a fare altro, a non occuparsi della cosa pubblica”. E nelle sue parole non si può fare a meno di leggere una punzecchiatura rivolta agli esponenti di centrodestra che hanno invitato all’astensione.Le accuse del centrodestra, la polemica su BersaniDal centrodestra, invece, nessuna foto né appello, come previsto. Intanto, non si placa la polemica sulla foto dell’ex segretario dem Pierluigi Bersani ritratto ieri alla manifestazione per Gaza con un cappellino per il ‘Sì’ al referendum e accusato dal centrodestra di rompere il silenzio elettorale. Accuse che tornano a essere mosse anche oggi da senatori di Fratelli d’Italia. “Dopo il cappellino di Bersani in pieno silenzio elettorale – puntano il dito Alessandro Palombi e Marco Silvestroni – oggi si è arrivati oltre l’inimmaginabile, con la propaganda che entra addirittura dentro le cabine elettorali in un seggio della provincia di Roma. A Olevano Romano, una presidente di seggio si è lasciata fotografare in bella posa con un esponente locale del Partito democratico, mettendo in mostra il libro di Bersani. La foto poi finisce immediatamente sui social con l’invito a votare 5 Sì”. Alla denuncia, FdI aggiunge un affondo diretto al Pd: “siamo certi che questa arroganza non gli servirà per evitare un’altra sonora sconfitta elettorale”. Chi, invece, dal centrosinistra si espone di più è il deputato del M5S Davide Aiello, che pubblica suoi social la sua foto alle urne e lancia un messaggio esplicito: “Oggi e domani si vota per i nostri diritti sanciti dalla Costituzione. Basta licenziamenti illegittimi, più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, più sicurezza sul lavoro, meno precarietà, più diritti. Non lasciate che siano gli altri a decidere per voi. Andate a votare. Buon voto a tutte e tutti!”.Non potevo mancare. Il voto è un diritto e darlo per scontato è assai pericoloso. In molti hanno lottato per raggiungerlo, ma se sempre più persone non lo esercitano sarà stato vano. E, a qualcuno, presto o tardi potrebbe venire l’idea che togliercelo non è poi tanto… pic.twitter.com/bvHIvo8JER— Emma Bonino (@emmabonino) June 8, 2025Emma Bonino: “Non potevo mancare”Appuntamento al seggio obbligato anche per Emma Bonino, protagonista di molte battaglie referendarie. “Non potevo mancare”, scrive sui suoi social dopo aver votato in via dell’Arco del Monte a Roma accompagnata dallo stesso Magi di +Europa. “Il voto è un diritto – aggiunge – e darlo per scontato è assai pericoloso. In molti hanno lottato per raggiungerlo, ma se sempre più persone non lo esercitano sarà stato vano. E, a qualcuno, presto o tardi potrebbe venire l’idea che togliercelo non è poi tanto difficile. Con il referendum di oggi possiamo finalmente riconoscere che l’Italia è cambiata e che non ha paura di chi vuole vivere, studiare, lavorare nel pieno rispetto di regole più giuste. Vi pare poco? Andate a votare!”. Un riferimento implicito al quesito sulla cittadinanza.