“Il Rapporto della Commissione europea sullo stato di diritto 2025 certifica il fallimento del governo Meloni. In Italia una legge assegna al governo il potere di indicare l’amministratore delegato della tv pubblica e di nominarne in parte il cda. Ecco perché per la Rai è stato coniato il termine Tele-Meloni. Sempre in Italia si registra il numero più alto d’Europa di querele temerarie e giornalisti scomodi, come Francesco Cancellato e Sigfrido Ranucci sono spiati o minacciati dallo stesso servizio pubblico”. Lo ha detto in un intervento in plenaria l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Gaetano Pedullà. “Sempre in Italia pochi imperi mediatici controllano quasi tutta l’informazione. Angelucci, un deputato della maggioranza. Caltagirone, favorito dal governo nel risiko bancario. La famiglia Berlusconi, proprietaria di Forza Italia. E sempre la destra tiene in ostaggio la commissione di vigilanza Rai. I risultati si vedono: nella classifica sulla libertà di stampa l’Italia si colloca al 48° posto, peggio del Gabon e della Macedonia. Dall’8 agosto il Media freedom Act sarà integralmente applicabile, ma nessuno – né il governo né i partiti della maggioranza – hanno cominciato a occuparsene. Uno schiaffo alla legge e a questo Parlamento per garantire le fake news della propaganda delle destre italiane. Ma noi diciamo basta”.L'articolo Report Ue, M5s: “Dalla Rai alle querele temerarie, certifica il fallimento del governo Meloni” proviene da Il Fatto Quotidiano.