Dazi, Trump: “Alle 12 partono le prime lettere”. Continua lo scontro con Musk

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che avrebbe inviato lettere a partire da oggi alle 12 (le 18 in Italia, ndr).  “Potrebbero essere 12, potrebbero essere 15”, ha dichiarato il tycoon facendo riferimento al numero di Paesi verso cui saranno inviate se non raggiungeranno un accordo. Trump ha specificato che gli Stati Uniti non avrebbero iniziato a riscuotere tali tasse prima del 1° agosto. “Abbiamo anche concluso accordi”, ha detto Trump ai giornalisti prima di tornare alla Casa Bianca dalla sua casa nel New Jersey. “Quindi avremo una combinazione di lettere, e alcuni accordi sono già stati conclusi”, ha aggiunto. Trump e i suoi consiglieri si sono rifiutati di rivelare quali paesi avrebbero ricevuto le lettere. Più tardi, sempre domenica, Trump ha promesso di imporre ulteriori dazi contro il blocco dei Brics, i paesi in via di sviluppo, che avevano condannato gli aumenti tariffari durante il vertice in Brasile. Trump ha affermato in un post sui suoi social media che qualsiasi paese che si allineasse a quelle che ha definito “le politiche antiamericane dei Brics” sarebbe stato soggetto a un dazio aggiuntivo del 10%. Brics criticano Trump per aumento tariffe e attacco ad Iran Immediata è arrivata la risposta al tycoon dal blocco dei Brics che ha criticato l’aumento dei dazi e gli attacchi all’Iran nella sua ultima dichiarazione al vertice. Riunitosi domenica a Rio de Janeiro, il gruppo ha anche condannato l’aumento delle spese militari della Nato e ha espresso preoccupazione per le perturbazioni del commercio globale causate dai dazi. In un’indiretta critica agli Stati Uniti, la dichiarazione del gruppo ha sollevato “serie preoccupazioni” sull’aumento dei dazi, che ha definito “incoerenti con le regole dell’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio)”. I brics hanno aggiunto che tali restrizioni “minacciano di ridurre il commercio globale, interrompere le catene di approvvigionamento globali e introdurre incertezza”. Il presidente cinese Xi Jinping ha saltato il vertice per la prima volta dal 2012, mentre il presidente russo Vladimir Putin vi ha partecipato in videoconferenza a causa di un mandato di arresto internazionale. Il blocco, che si è recentemente allargato a nuovi membri come Iran e Arabia Saudita, si è concentrato su commercio, cambiamenti climatici e sviluppo istituzionale. I leader hanno sottolineato la necessità di una cooperazione globale in un contesto di instabilità economica e politica. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha ospitato il vertice, ha criticato la decisione della Nato di aumentare la spesa militare del 5% del PIL all’anno entro il 2035. Tale posizione è stata poi ripresa nella dichiarazione del gruppo. “È sempre più facile investire in guerra che in pace”, ha dichiarato Lula all’apertura del vertice, che dovrebbe proseguire lunedì.Trump: “Musk ha perso controllo, un disastro in 5 settimane”Il presidente americano è poi tornato sull’ex membro della sua amministrazione, Elon Musk. “Mi rattrista vedere che ha perso il controllo e andare completamente ‘fuori dai binari”, diventando essenzialmente un disastro nelle ultime cinque settimane. Vuole persino fondare un Terzo Partito Politico, nonostante non ci sia mai riuscito nessuno negli Stati Uniti”, ha dichiarato il tycoon sul suo social Truth in risposta all’annuncio del magnate Elon Musk di voler formare un nuovo partito politico in America.“L’unica cosa a cui servono i Terzi Partiti è la creazione di caos completo e totale, e ne abbiamo abbastanza con i Democratici di Sinistra Radicale, che hanno perso la fiducia in se stessi e la testa!”, ha aggiunto Trump ricordando poi che “i Repubblicani, d’altra parte, sono una ‘macchina’ fluida, che ha appena approvato la legge più grande del suo genere nella storia del nostro Paese. È una legge grandiosa, ma, sfortunatamente per Elon, elimina i ridicoli incentivi sui veicoli elettrici (EV), che avrebbe costretto tutti ad acquistare un’auto elettrica in breve tempo. Mi sono opposto fermamente a questo fin dall’inizio. Ora le persone possono acquistare ciò che vogliono: auto a benzina, ibride (che stanno andando molto bene) o nuove tecnologie man mano che emergono”.