Accordo tra Italia e Albania: nuove regole per le pensioni

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L'Accordo bilaterale tra Italia e Albania in materia di sicurezza sociale, come annunciato dalla  circolare INPS 1° luglio 2025, n. 106, è entrato ufficialmente in vigore, portando significative novità per i lavoratori e i pensionati dei due Paesi. L'intesa, accompagnata da un'apposita convenzione amministrativa, stabilisce nuove regole per la gestione delle domande di pensione e la tutela previdenziale dei cittadini che hanno maturato periodi lavorativi in entrambi gli Stati.Le nuove disposizioni prevedono procedure differenziate a seconda della residenza del richiedente. I residenti in Italia dovranno presentare le domande di pensione esclusivamente per via telematica attraverso i canali INPS, mentre i residenti in Albania potranno fare affidamento sull'Istituzione competente albanese: l'Instituti i Sigurimeve Shoqërore (ISSH), che si occuperà di trasmettere le richieste al Polo specializzato dell'INPS di Perugia.Una delle principali novità, riguarda la possibilità di richiedere la pensione "ridotta" albanese, specificando tale opzione nella sezione note delle procedure di presentazione.Con il messaggio 10 luglio 2025, n. 2211, l’Istituto ricorda che, per i periodi assicurativi maturati in Albania prima del 2012, sarà obbligatorio allegare alla domanda il documento "Dichiarazione dello storico lavorativo", insieme a eventuale documentazione aggiuntiva come buste paga e libretti di lavoro.La prima data utile per le pensioni liquidate secondo, le nuove regole, è proprio il 1° luglio 2025; il requisito minimo per accedere alla totalizzazione internazionale è fissato a 52 contributi settimanali maturati in Italia, con esclusione della totalizzazione multipla.Per quanto riguarda l'integrazione al trattamento minimo, sono state definite specifiche casistiche che tengono conto dell'età pensionabile albanese, pari nel 2025 a 65 anni per gli uomini e 61 anni e 10 mesi per le donne, che diventeranno rispettivamente 65 anni e 62 anni nel 2026.È previsto inoltre, l'utilizzo di formulari di collegamento specifici tra INPS e ISSH per diversi tipi di pensione, dalla vecchiaia all'invalidità, dalla reversibilità alle pensioni ridotte. È in fase di sviluppo un sistema di scambio telematico dei formulari che semplificherà ulteriormente le procedure, per la compilazione dei documenti.