Rino Gaetano, l’immortale. Le sue canzoni, la sua ironia accattivante, il coraggio di dire cose contro il sistema ne fanno anche oggi un divo della Gen Z, giovani che lo ballano nelle discoteche anche per via dei remix di Molella dj. La Rai ha dedicato all’artista lo Speciale Tg1 della domenica sera con tante testimonianze e nei palinsesti è stato inserito il docufilm ‘Essenzialmente Rino Gaetano’ che andrà su Rai1 nella stagione autunnale. “Per chi fa il nostro mestiere Rino è un maestro – sottolinea Paolo Belli – ha insegnato a utilizzare l’intelligenza, l’ironia, il coraggio, ha detto cose contro il sistema. Piace ai giovani di oggi per la freschezza che ha avuto nelle sue canzoni, ti mette un’allegria che riascoltarla in questo contesto storico che stiamo vivendo è più che mai apprezzata. Ha usato grande intelligenza, ironia, poesia con delle melodie accattivanti e allegre e senza tempo”. Al Bano: “Era avanti a tutti come stile”Anche Al Bano applaude Rino Gaetano: “Personalmente non l’ho conosciuto ma le sue canzoni sì. Era avanti a tutti come stile, genere e rabbia. ‘Ma il cielo è sempre più blu’ è una bomba, ‘Gianna’ un’altra bomba”. Il ricordo di Rino Gaetano Recentemente è diventata agibile l’Arena intitolata a lui all’interno del Parco delle Valli nel quartiere di Montesacro a Roma. Il suo quartiere. Pur essendo nativo di Cosenza, “ha vissuto e goduto Montesacro, fin dal suo primo album ‘Ingresso Libero’ ne ha parlato nelle sue canzoni”, ricorda Alessandro Gaetano, il nipote che oggi è a capo della band che porta il nome dello zio e che si esibisce in concerti e cover delle canzoni di Rino riscuotendo applausi dalle platee numerose. Anche Marco Morandi, il figlio di Gianni, è un grande culture di Rino e lo rende sempre vivo nei suoi concerti: “è amato dai giovani perché attira il suo modo di essere originale, fuori dal coro, la sua irriverenza. Nella sua voce e nel modo di cantare ci sono tanti fattori e argomentazioni toccate dalle sue canzoni. Pur avendo avuto una carriera così piccola ha lasciato un’eredità molto viva, avrebbe avuto la luce accesa anche adesso. La mia canzone preferita del suo repertorio? Dopo averle ascoltate e cantate tutte più volte quella che scelgo è Cerco”. Leonardo Metalli, l’autore dello Speciale Tg1 ‘E io ci sto – Rino Gaetano’, l’ha definito “un alchimista della parola” perché le sue canzoni hanno un significato anche a 50 anni di distanza. E pensare che lo avevano definito un artista ‘nonsense’. Claudio Cecchetto ha detto che Rino Gaetano oggi sarebbe un divo della popolazione social nonché capace di tenere testa a Vasco Rossi nei concerti all’interno di uno stadio.