Sinner ai quarti di Wimbledon: vede l’inferno, poi Dimitrov si ritira. “Non mi sento vincitore”

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Sarebbe potuto essere il più grande dei ribaltoni. Invece tutto si è concluso nella maniera più clamorosa possibile: il ritiro di Grigor Dimitrov che salva Jannik Sinner. Si, perché il bulgaro era avanti per due set a zero, quasi con la partita in pugno. Il numero 1 del mondo prosegue quindi il suo cammino a Wimbledon, torna ai quarti di finale dopo l’edizione del 2024. Lo fa con lo strano punteggio di 3-6 5-7 2-2 e ritiro. Avanza dopo essere stato con le spalle al muro, chiamato a recuperare, come detto, un doppio svantaggio a una delle migliori versioni in carriera di Dimitrov. Un andamento che ha lasciato attonito il Campo Centrale. Prima per lo sviluppo del match in sé, e poi per l’esito finale. Per il bulgaro (uscito in lacrime dal campo) si tratta del quinto ritiro consecutivo in un torneo del Grande Slam.Il sospiro di sollievo per la possibilità di continuare il torneo non può però nascondere la giornata no di Sinner. Quella del numero 1 del mondo è stata una prestazione opaca, che non si vedeva da tanto tempo, e che deve chiamare a una pronta reazione nel prossimo match contro Ben Shelton. Una prova insufficiente a cui nessuno era pronto dopo il dominio messo in mostra dei tre turni precedenti. Figlia di tanti errori, condizionata anche da un problema al gomito destro, e provocata, va sottolineato, da un grandissimo Dimitrov. Nessun inutile allarmismo però. Una partita negativa può capitare a tutti, anche a Sinner. L’importante è la consapevolezza che questa volta diverse cose non hanno funzionato e che andranno sistemate. E da questo punto di vista, l’altoatesino insieme a Darren Cahill e Simone Vagnozzi sono una garanzia. Il tutto cercando anche di recuperare dal problema al gomito che sicuramente ha avuto un suo peso nel match Dimitrov.Primo set – Il match comincia con una novità inedita: il primo break subito da Sinner nel torneo. Dimitrov infatti parte aggressivo, l’azzurro contratto. Due errori di dritto e un doppio fallo condannano il numero 1 del mondo. Il bulgaro fa valere la propria esperienza, il suo essere stato semifinalista a Wimbledon, e così conferma l’allungo. I primi problemi arrivano sul 3-1, quando Sinner si costruisce una palla per rientrare on serve. Niente da fare però. Dimitrov si salva e continua ad essere propositivo. Talmente tanto che di occasioni non ce ne sono più per l’altoatesino, al quale manca un po’ di intensità. Un andamento che si traduce inevitabilmente nel primo set perso da Sinner. Dimitrov non ha problemi e con una volée chiude per 6-3.Secondo set – Le difficoltà per l’azzurro non finiscono. Primo game, subito tre palle break consecutive per Dimitrov. Basta la prima. Errore con diritto di Sinner. Le preoccupazioni adesso cominciano a farsi chiare, anche perché il bulgaro è sempre perfetto nelle scelte e brillantissimo fisicamente. Otto punti consecutivi e 2-0 in un attimo. L’azzurro cerca di scuotersi ma non riesce ad andare oltre i vantaggi. La palla del contro-break non arriva. Ancora tanti gli errori. Sul 3-2 Sinner chiude anche l’intervento del fisioterapista e del medico per un fastidio al gomito destro. Uno stop che mette ancora più in evidenza il momento delicato del match. Dimitrov non si deconcentra e mantiene il vantaggio agevolmente. Si arriva così sul 5-4 e servizio per il bulgaro. Nel momento clou Sinner ritrova un poco di brillantezza, e con due buone risposte arriva la palla break. La chance viene sfruttata. Rovescio a campo aperto e 5-5. Il rientro però dura poco, pochissimo. Due magie di Dimitrov, un altro errore dell’azzurro e ci sono altre tre occasioni per il numero 21 del mondo. Sulla prima c’è l’ace di Sinner, ma sulla seconda la risposta del bulgaro atterra sulla riga: 6-5 Dimitrov. E questa volta non ci sono altri regali: 7-5 e il numero 1 del mondo è sotto due set a zero.Terzo set – Sinner è ora spalle al muro e prova ad azzerare tutto. I primi due turni di servizio fanno ben sperare, tenuti in maniera agevole. Aumenta l’intensità, così come la concentrazione. Dimitrov, da far suo, non si disunisce e prosegue senza problemi alla battuta, fino al 2-1, quando accade l’incredibile. Dimitrov si infortuna alla spalla. Un dolore intenso, con Sinner chiamato a tirarlo su dal prato insieme ai medici. Il tutto sotto lo sguardo attonito e preoccupato di Roger Federer in tribuna. L’infortunio appare però grave e nemmeno una rapida uscita dal campo serve. Il bulgaro rientra così sul Centrale con le lacrime agli occhi e decide di ritirarsi. Sinner è ai quarti di finale. Ma ammette: “Non mi sento vincitore”.L'articolo Sinner ai quarti di Wimbledon: vede l’inferno, poi Dimitrov si ritira. “Non mi sento vincitore” proviene da Il Fatto Quotidiano.