Donald Trump firmerà oggi un ordine esecutivo per posticipare la scadenza dei dazi dal 9 luglio al 1° agosto. Lo ha annunciato la Casa Bianca, confermando il differimento delle misure tariffarie precedentemente annunciate durante il Liberation Day del 2 aprile scorso. In un post su Truth, Trump ha pubblicato le prime lettere ufficiali sui nuovi dazi. Giappone e Corea del Sud sono stati i primi destinatari, con tariffe fissate al 25% a partire dal 1° agosto. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha anticipato che «ci saranno approssimativamente altri 12 Paesi che riceveranno notifiche e lettere direttamente dal presidente».Le lettere sui Paesi colpiti dai dazi di TrumpStando alle prime lettere in partenza dalla Casa Bianca, i dazi saranno imposti secondo le seguenti tariffe:Myanmar e Laos: 40%Sudafrica: 30%Giappone, Corea del Sud, Malesia e Kazakistan: 25%Mercati in calo e tensioni con i BricsWall Street ha reagito negativamente alle nuove tariffe, con perdite dell’1,01% per il Dow Jones, 0,83% per il Nasdaq e 0,81% per l’S&P 500. Trump ha inoltre minacciato dazi aggiuntivi del 10% contro i paesi “allineati” ai BRICS: «A qualsiasi Paese che si allinei alle politiche antiamericane dei BRICS, verrà applicata una tariffa aggiuntiva del 10%. Non ci saranno eccezioni a questa politica».La protesta dei Brics e il nulla di fatto con l’UeI leader BRICS, riuniti a Rio de Janeiro, hanno espresso «serie preoccupazioni per l’aumento delle misure doganali e non tariffarie unilaterali che distorcono gli scambi» e che «incidono sulle prospettive di sviluppo economico globale». La Cina ha risposto attraverso il portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning: «Le guerre commerciali e tariffarie non creano vincitori e il protezionismo non è una via d’uscita».L’Unione Europea, tramite il commissario Maros Sefcovic, ha riferito che al momento non c’è alcuna intesa con Washington. I colloqui proseguiranno con un nuovo incontro previsto per mercoledì.L'articolo Trump pronto a rinviare i dazi al 1° agosto, le prime lettere dalla Casa Bianca: ecco le tariffe e quali sono i primi Paesi colpiti proviene da Open.