Terracina, si indaga per omicidio colposo per il crollo all’Essenza e la morte di Mara Severin

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Secondo i testimoni, ascoltati dalla polizia, un boato improvviso avrebbe preceduto di pochi istanti il crollo del solaio. Tutto è accaduto poco dopo le 22, dentro al ristorante stellato Essenza, in via Tripoli a Terracina, in provincia di Roma. Il le macerie hanno travolto, Mara Severin, 31 anni, sommelier del locale e figura storica dello staff guidato dallo chef Simone Nardoni, che è morta dopo il trasporto in ospedale. Altre persone, estratte dall’ammasso di calcinacci, sono rimaste ferite. Le indagini della Procura di Latina, coordinate dal pm Giuseppe Milano, si stanno concentrando sulle cause che hanno provocato il cedimento strutturale. Chi indaga esclude che il maltempo o il forte vento abbiano avuto un ruolo nella tragedia. La lente d’ingrandimento della procura è puntata sui lavori di ristrutturazione eseguiti nel ristorante a inizio anno. “Il locale aveva subito interventi di manutenzione a gennaio 2025”, si legge in una nota della società che gestisce Essenza. Proprio nella zona ristrutturata, quella a sinistra del ristorante, si trovava Mara al momento del cedimento della struttura muraria. Il locale è stato posto sotto sequestro. L’ipotesi di reato è omicidio colposo e lesioni gravissime, per ora contro ignoti. I vigili del fuoco stanno eseguendo accertamenti tecnici approfonditi sulla struttura. Intanto, alcune persone verranno ascoltate in questura. Al momento, non ci sono indagati. Chi era Mara Severin, la vittimaLa vittima, Mara Severin era originaria di Sabaudia, viveva a Pontinia, e da undici anni lavorava al fianco dello chef Nardoni, fin dai tempi in cui il ristorante si trovava lungo la Pontina. La trentunenne era conosciuta per la sua dedizione e competenza nella selezione dei vini, diventando responsabile di ‘La Cave’, la sala dedicata alle degustazioni del ristorante. “Mara era un pilastro, un’anima del nostro progetto”, ha dichiarato con commozione lo chef Nardoni.La tragedia ha scosso gli abitanti di Terracina. “Una ferita per la nostra città”, ha commentato da Bruxelles l’europarlamentare Nicola Procaccini, già sindaco del comune pontino. “Il mio cordoglio va alla famiglia di Mara e la mia vicinanza a chi è rimasto ferito”, ha aggiunto, ringraziando i soccorritori. Anche il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha voluto ricordare Mara: “Una giovane donna che aveva dedicato la sua vita con passione al mondo della ristorazione, oggi piangiamo una di noi”. Sui social, commossi e numerosi i messaggi di addio da parte di colleghi e amici. Commuove il post che la stessa Mara aveva pubblicato lo scorso ottobre: “Sono passati 10 anni da quando ho varcato quel cancelletto… È un percorso che non si ferma ma continua, arricchendo la mia curiosità su questo mondo che si chiama ‘Vino e Ristorazione’”. Mentre proseguono i rilievi della polizia e si attendono le consulenze tecniche disposte dalla magistratura. Il sindaco Francesco Giannetti ha annunciato che verrà proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.