Il meteorologo Sottocorona: «Non è vero che in Italia ci sono 40 gradi: attenti agli allarmismi»

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Paolo Sottocorona dice attenti con gli allarmismi e il terrorismo psicologico. E che non è vero che in Italia ci sono 40 gradi. Il meteorologo fiorentino, 77 anni, parla oggi in un’intervista rilasciata a Hoara Borselli per Il Giornale. Nella quale in primo luogo dice che non è un negazionista del cambiamento climatico: «Io, come qualunque meteorologo vero – perché poi ci sono meteorologi un po’ così…-, non potrei mai negare che è in corso un cambiamento climatico. Si tratta di capire che significa. Cosa potrebbe portare, cosa ha già portato, cosa vediamo e cosa non vediamo. Provo a dire queste cose essendo non uno scienziato, ma un tecnico che lavora su questa materia da più di 50 anni. Quindi io so di cosa sto parlando. Molti altri mi pare di no».L’ondata di caldoSottocorona dice che c’è un’ondata di caldo. E che «l’aumento della temperatura globale del pianeta è comprovata. Poi, secondo qualcuno non dipende dall’aumento della CO2. L’aumento però c’è stato. L’altra cosa che non si può negare è che nell’Europa centro meridionale l’aumento della temperatura sia più alto di quello del resto del mondo». E spiega: «Perché si parla di medie: c’è chi sta sopra e chi sta sotto. Ce lo insegna un letterato come Trilussa che non so se ne sapesse di meteorologia. Un grado e mezzo in più nel globo non vuol dire ovunque un grado e mezzo in più». Ma il caldo non sta crescendo ovunque: «Secondo certi studi che si stanno verificando, nel futuro in Europa del Nord, in particolare Scandinavia e Inghilterra, si potrebbero avere temperature decisamente più basse di quelle medie odierne. Cioè la temperatura scenderà. Invece nel centro-sud dell’Europa, che oggi sta circa a due gradi e mezzo sopra la media degli anni scorsi, siamo in una situazione localmente particolare».La temperatura percepitaLa temperatura, dice Sottocorona, non è di 40 gradi. E quel numero non rivela nemmeno la cosiddetta “temperatura percepita”. «L’idea che la temperatura percepita sulla pelle sia più alta di quella che segna il termometro è fisicamente un’assoluta stupidaggine. Non esiste». Lei ha detto che queste falsità andrebbero perseguite per legge… «Ma cos’è la temperatura percepita? È semplicemente la constatazione che a parità di temperatura l’organismo umano soffre di più se l’aria è più umida. Ma non è che sente una temperatura più elevata. C’è un disagio maggiore ma è un fatto individuale. Ogni organismo soffre in modo diverso. Tu a 35 gradi e con l’umidità alta stai male, io no».Pericoli e allarmismiParlando di 40 gradi invece si scatenano allarmismi: «Perché faccio balenare la minaccia dei 40 gradi su tutti. Ma sulla Marmolada ce ne saranno 20. E anche sulle coste le temperature sono di 3 o 4 gradi inferiori all’entroterra». Eppure è chiaro quello che è cambiato negli ultimi 150 anni: «L’aumento della CO2. Sta aumentando del 3% l’anno». Ed è cambiata anche la meteorologia: «Le calcolatrici andavano a manovella. Oggi lo sviluppo scientifico e tecnologico aiutano moltissimo la meteorologia. Le previsioni del tempo hanno evitato molte stragi. Ma non è sufficiente. Il rischio zero non esiste».L'articolo Il meteorologo Sottocorona: «Non è vero che in Italia ci sono 40 gradi: attenti agli allarmismi» proviene da Open.