I nonni contano, ma non migliorano i voti a scuola

Wait 5 sec.

AGI - I nonni: una colonna portante del welfare familiare informale, in Italia e in Europa. Si occupano dei nipoti, supportano i genitori, aiutano con il lavoro domestico. Ma il tempo trascorso con loro ha un impatto sui risultati scolastici di bambine, bambini e adolescenti? Secondo lo studio The effect of grandparental involvement on grandchildren's school grades: Heterogeneity by the extended family characteristics, la risposta è no: il coinvolgimento dei nonni, pur prezioso nella vita quotidiana, non migliora nè peggiora i voti a scuola. La ricerca, pubblicata sulla rivista Social Science Research, ha visto collaborare Francesca Zanasi, ricercatrice al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Alma Mater, e Valeria Bordone, professoressa di Sociologia all'Universita' di Vienna.Le studiose hanno analizzato oltre 3mila casi di bambine, bambini e adolescenti tra gli 8 e i 15 anni, utilizzando il German Family Panel (Pairfam), un'ampia indagine rappresentava della popolazione tedesca che puo' pero' offrire spunti utili per il contesto europeo.Sono stati esaminati tre aspetti del coinvolgimento dei nonni: la cura diretta (ad esempio il babysitting), la frequenza dei contatti familiari, il sostegno economico offerto ai genitori. I risultati parlano chiaro: nessuna di queste dimensioni è associata a cambiamenti significativi nei voti scolastici, misurati in matematica e tedesco. Il dato resta invariato anche tenendo conto di differenze socioeconomiche quali il livello di istruzione, l'occupazione e l'origine migratoria delle famiglie."Lo studio offre un quadro importante per le definizione di nuove politiche familiari - afferma Francesca Zanasi - Non ridimensiona il ruolo centrale dei nonni nella vita dei nipoti, ma invita a riflettere sul ruolo che famiglia, scuola e politiche pubbliche svolgono nello sviluppo educativo dei minori".La ricerca si inserisce in un contesto italiano ed europeo più ampio, segnato da due importanti trasformazioni demografiche e sociali: l'invecchiamento della popolazione e l'aumento della partecipazione femminile al lavoro retribuito. In questo scenario, il sostegno dei nonni resta essenziale.Tuttavia, per migliorare il rendimento scolastico servono strumenti educativi mirati e un rafforzamento delle politiche pubbliche a sostegno dell'infanzia e della genitorialità. Insomma, i nonni sono importanti per crescere, ma per migliorare i voti a scuola serve altro.