Ue. Esce il codice di condottaper l’Ai generativa

Wait 5 sec.

di Mariarita Cupersito – La Commissione europea ha pubblicato la versione finale del Codice di buone pratiche sui modelli di intelligenza artificiale per finalità generali (Gpai).Il Codice, che dovrà ora essere formalmente approvato dai ventisette Stati membri, approfondisce con delle precisazioni alcune norme incluse nell’AI Act che a partire dal prossimo 2 agosto si applicheranno ai fornitori di modelli Gpai, in particolar modo a quelli con rischi sistemici come Gpt-4 di OpenAI, Gemini di Google e Grok di xAI.Il codice si compone di tre distinti capitoli: la trasparenza e il diritto d’autore, applicabili a tutti i modelli Gpai, e la valutazione e mitigazione dei rischi, relativo ai modelli più potenti e avanzati.Si tratta di uno strumento volontario sviluppato da esperti indipendenti, con il contributo di oltre mille parti interessate tra cui fornitori di modelli, Pmi, accademici, esperti di sicurezza dell’IA, titolari di diritti e organizzazioni della società civile.I firmatari del Codice beneficeranno di un ridotto onere amministrativo e di una maggiore certezza giuridica rispetto ai fornitori che dimostreranno la conformità in altri modi.I termini di attuazione saranno diluiti: qualora i fornitori di modelli Gpai non diano piena attuazione agli impegni subito dopo la firma del codice, l’Ufficio IA della Commissione non li considererà inadempienti ma riterrà che abbiano attuato il Codice in buona fede.Il documento sarà integrato da linee guida della Commissione, le quali verranno pubblicate prima dell’entrata in vigore degli obblighi in materia di IA per scopi generali e chiariranno chi rientra e chi non rientra nell’ambito di applicazione delle norme sull’IA per scopi generali previste dall’AI Act.“La pubblicazione odierna della versione finale del Codice di condotta per l’IA per scopi generali segna un passo importante per rendere i modelli di IA più avanzati disponibili in Europa non solo innovativi, ma anche sicuri e trasparenti. Progettato in collaborazione con le parti interessate all’IA, il Codice è allineato alle loro esigenze” ha dichiarato la vice presidente della Commissione per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen, invitando “tutti i fornitori di modelli di IA per scopi generali ad aderire al Codice”.“In questo modo”, ha evidenziato, “si garantirà loro un percorso chiaro e collaborativo per la conformità alla legge europea sull’IA”.