“Sciuraglam sono io. Ho visto più Hermés su un tram a Milano che alle sfilate, fanno la spesa con gioielli quanto un anno di affitto”: parla Angelo Petrocelli, medico di Matera

Wait 5 sec.

Figura semi-mitologica, regina dei salotti e dei mercati rionali, possibilmente “cotonata e sicuramente ingioiellata”. È la “sciura” milanese, un’icona di stile che ha trovato la sua consacrazione non su una rivista patinata, ma su Instagram, grazie alla pagina Sciuraglam. Un fenomeno da 400.000 follower, corteggiato dai brand e seguito da star come Maria Grazia Chiuri, Alessandro Michele e, un tempo, persino Lana Del Rey. Ma chi si nascondeva dietro il misterioso fondatore, noto solo come “Mrsmiths”? Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, quel mistero è svelato. È Angelo Petrocelli, ha 32 anni, viene da Bernalda, in provincia di Matera (“il paese di Francis Ford Coppola”), e di professione fa il medico, con un master in medicina estetica.L’idea di Sciuraglam nasce da uno shock culturale, quello di un giovane studente del Sud catapultato nella Milano del 2014, in pieno fermento per l’Expo. “Perché vengo dalla provincia e prima di arrivare a Milano non mi era mai capitato di girare tra i banchi di un mercato e trovare signore di una certa età con perle, pellicce, abiti coordinatissimi. Ero, e resto, colpito”, racconta.Ma la vera epifania arriva su un tram: “Scena: io, studente fuori sede, salgo di corsa alle otto del mattino, poca voglia di fare lezione, in ritardo perenne. Trovo un posto, mi accampo […]. Intanto vedo sfilare davanti a me signore perfette: sacchetto dell’Esselunga accuratamente ripiegato sotto braccio e gioielli del valore del mio affitto di un anno“. A Milano, osserva, il tram “lo prendono davvero tutti, anche i molto abbienti. Sul 5, l’1, il 33 […] ho visto più pezzi di Hermès che alle sfilate”. Così, inizia a scattare, chiedendo il permesso quando possibile. La prima foto pubblicata è del 21 dicembre 2016: una donna con un’enorme pelliccia alla Fondazione Feltrinelli, accompagnata da una didascalia ironica, come diventerà suo stile. “Non pensavo che ci sarebbe stato il passaparola, Instagram era agli inizi”. Invece, la pagina decolla.Per anni Petrocelli ha mantenuto l’anonimato. Il nome “Mrsmiths” era un omaggio alla sua band preferita. “Non volevo mescolare la pagina, nata per gioco, con la mia vita privata”. Ma oggi, visto che “nell’ambiente sanno chi sono”, ha deciso di raccontarsi. La sua è una doppia vita: “Dalle 10 alle 19 lavoro in clinica, la sera e nel weekend curo la pagina”. Un hobby che gli permette di togliersi “qualche sfizio”, ma non certo di “mantenermi a Milano”. Il successo della pagina, però, è innegabile. Tra i follower sono comparsi nomi illustri. “Mi è preso un colpo quando ho visto ‘Lana Del Rey ha iniziato a seguirti'”, ricorda. “Era qualche anno fa, con il suo vecchio account”. Le sue “sciure” (dai 65-70 anni in su) sono diventate star, come le sorelle Lella e Ambra, le cui uscite venivano segnalate da decine di follower. “Una volta ricevo un messaggio: ‘quella che hai pubblicato è mia mamma’. Era la figlia di Ambra, Eleonora. Ci siamo incontrati tutti e quattro”. Questa popolarità ha trasformato Petrocelli in un inaspettato talent scout: “Ho iniziato a ricevere proposte di collaborazione: brand di moda chiedevano di poter realizzare adv con le signore ritratte, ritenendole più naturali delle attrici”.Non sono mancati i problemi. Una volta gli è arrivata la “lettera di un legale” da parte di una signora ritratta, ma dopo aver spiegato che il senso era omaggiare uno stile, tutto si è risolto. Più seria la questione con Instagram nel 2018, che gli ha contestato l’assonanza del nome originale, Sciuragram, costringendolo a cambiarlo in Sciuraglam. “Il faldone mi è arrivato il giorno in cui ero stato contattato anche per il primo adv: me lo ricorderò sempre, uno choc”. Oggi, Angelo Petrocelli continua a curare la sua pagina, alimentata anche da una community molto attiva che invia scatti da tutta Italia. E a una pagina sugli “sciòr”, gli uomini? La risposta è netta: “Mai! Gli uomini sono infinitamente più noiosi”.L'articolo “Sciuraglam sono io. Ho visto più Hermés su un tram a Milano che alle sfilate, fanno la spesa con gioielli quanto un anno di affitto”: parla Angelo Petrocelli, medico di Matera proviene da Il Fatto Quotidiano.