Sui dazi, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha parlato con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in merito alla questione nel corso del fine settimana. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius. “Il fattore tempo è di fondamentale importanza. Il tempo è denaro nel vero senso della parola. I colloqui non sono ancora conclusi. Il cancelliere Merz è in stretto coordinamento con i suoi partner europei e con la Commissione. Nel fine settimana ha avuto anche delle conversazioni telefoniche con la presidente della Commissione, ma anche con il presidente francese, la presidente del Consiglio italiana e altri”, ha spiegato Kornelius, in riferimento all’affermazione di Merz di ottenere un accordo veloce e semplice con gli Usa. “Riteniamo che sia nell’interesse di tutti raggiungere una soluzione negoziata, poiché entrambe le parti beneficiano del libero scambio”, ha aggiunto il portavoce.Von der Leyen ha parlato con Trump ieri“La presidente Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico ieri con il presidente Usa Donald Trump” sulla questione dei dazi. “C’è stato un proficuo scambio di opinioni e la presidente continua a essere in contatto con i leader dell’Ue”. Lo riferisce il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker, nel briefing quotidiano con la stampa.Ue: “Puntiamo ancora ad accordo entro il 9 luglio”“Non commenteremo le lettere che non abbiamo ricevuto, né le dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione statunitense. Stiamo continuando a lavorare per la scadenza del 9 luglio e, in tal senso, i contatti a livello politico e tecnico tra Ue e Stati Uniti proseguono”. Lo dice il portavoce della Commissione europea, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa interrogato sulle lettere che Trump ha annunciato di inviare e su una possibile proroga della scadenza della sospensione dei dazi. “Fin dall’inizio, l’UE è stata completamente irremovibile e immutabile nella sua posizione. Vogliamo raggiungere un accordo con gli Stati Uniti. Vogliamo evitare i dazi. Crediamo che causino danni. Vogliamo raggiungere risultati win win, non perdenti. Abbiamo fatto buoni progressi nei nostri colloqui della scorsa settimana, in particolare con il Commissario Sefcovic, che era a Washington, e sono stati compiuti progressi sostanziali verso un accordo. Accordo di principio. Ci siamo quindi presi il tempo necessario, come abbiamo sempre fatto, in modo sistematico e approfondito in tutte le fasi di questa triste vicenda”, prosegue.“Venerdì scorso ci siamo presi il tempo di consultarci con i nostri Stati membri, per discutere lo stato di avanzamento dei colloqui con gli Stati Uniti, e da allora abbiamo continuato i contatti a livello politico e tecnico con gli Stati Uniti – ricorda -. In sostanza, il nostro obiettivo rimane quello di trovare un accordo prima del 9 luglio. Al momento, non sono previsti incontri di persona. La situazione potrebbe cambiare con brevissimo preavviso, qualora fosse necessario. Quindi, se e quando ciò accadrà, vi informeremo”, conclude il portavoce della Commissione Ue.