Animali abbandonati, Enpa: a giugno salvati 6300

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Cani, gatti, cuccioli lasciati in strada, legati sotto il sole, chiusi in scatoloni, gettati via come oggetti: il problema degli animali abbandonati si ripresenta anche quest’anno. È questa la fotografia del Paese che emerge dagli oltre 6.300 interventi di salvataggio effettuati da Enpa nel solo mese di giugno. L’estate è appena iniziata, ma l’emergenza è già pienamente in corso.I NUMERI DELL’EMERGENZA – GIUGNO 2025Sono interventi reali, portati avanti giorno dopo giorno da decine di sezioni e volontari sul territorio:    • 2.550 cani recuperati vaganti o ceduti, di cui 753 senza microchip    • 175 cani sequestrati per maltrattamento o incuria    • 3.750 gatti soccorsi perché feriti, incidentati o abbandonati – tra cui 1.750 cuccioli    • In Puglia, in media 1 cane salvato ogni giorno    • In Calabria, si arriva a 3 al giorno“Sono numeri che pesano. E dietro ognuno c’è una storia. Ieri a Manfredonia, ad esempio, la sezione Enpa di Manfredonia ha recuperato due intere cucciolate: 14 cuccioli abbandonati, senza madre. Solo in un giorno” dice l’Enpa in una nota.“E poi c’è Milo, legato sotto il sole cocente a una cisterna in mezzo a un campo a Gioia Tauro, lasciato lì a morire. La pelle ulcerata dalla rogna, divorato dai parassiti, pieno di mosche. Un Pit Bull che, nonostante tutto, si fida ancora dell’essere umano. Le volontarie di Enpa Reggio Calabria lo hanno messo in salvo e curato: ora è ospite temporaneo in Emilia Romagna. Ma quanti Milo non ce la fanno?” prosegue Enpa.Anche l’emergenza gatti è fuori controlloL’allarme arriva da Vicenza, Terni, Isola d’Elba, Chieti e molte altre sezioni. Solo ieri, all’Isola d’Elba, quattro gattini appena nati sono stati scovati e salvati da due cani a Lacona, nascosti tra le sterpaglie. Della madre nessuna traccia. Abbandonati. Le volontarie hanno atteso, osservato, sperato. Poi la decisione: salvarli. Il commento? “Abbiamo finito le parole. Abbiamo bisogno di voi.” A Chieti, la situazione è drammatica. La sezione ha già salvato 125 gattini, molti abbandonati in scatoloni. Le colonie feline sono fuori controllo, senza sterilizzazioni e con una gestione lasciata spesso interamente sulle spalle dei volontari. “Chi gestisce una colonia felina – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – deve assumersi l’impegno di sterilizzare. Chi nutre gatti per strada deve sapere che quel gesto, da solo, non basta. L’amore non può diventare irresponsabilità. E l’abbandono, anche quando mascherato da ‘rilascio’ in campagna o in colonia, resta un atto vile, un reato. Serve un cambio culturale profondo, che parta proprio da chi si considera ‘amico degli animali’, ma ne ignora le conseguenze. Non possiamo più permettercelo.”Dal 1° luglio pene più dure per chi abbandona o maltrattaIl 1° luglio è entrata in vigore la riforma del codice penale: per la prima volta si parla di delitti contro gli animali. Una svolta storica, che riconosce finalmente gli animali come esseri viventi titolari di diritti propri, non solo come oggetti del “sentimento umano”.Le novità principali:    • Uccisione: fino a 3 anni di carcere, multe fino a 30.000 euro    • Maltrattamenti: pene da 6 mesi a 2 anni    • Abbandono e traffico illecito: sanzioni più dure    • Divieto di tenere cani alla catena    • Protezione rafforzata per gli animali sequestrati“La riforma del Codice penale – afferma Carla Rocchi – è un segnale atteso da anni. È un passo avanti fondamentale, ma sarà utile solo se applicato davvero, con fermezza e senza sconti. Ci auguriamo che queste nuove pene diventino un deterrente reale, e che finalmente si inverta la rotta di una crudeltà troppo spesso impunita.”