Francia, maxi perquisizione nella sede del partito di Marine Le Pen: si indaga su finanziamenti illeciti

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Maxi-perquisizione nella sede del Rassemblement National (RN) a Parigi, nell’ambito di un’inchiesta della magistratura francese su presunti finanziamenti illeciti al partito per la campagna presidenziale di tre anni fa, quando Marine Le Pen venne nuovamente sconfitta da Emmanuel Macron nella corsa all’Eliseo. Secondo quanto riferito su X dal segretario del RN, Jordan Bardella, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione il 9 luglio poco prima delle nove nel quartier generale dell’ex Front National con una ventina di poliziotti, “armati e con giubbotti anti-proiettile”, e due giudici istruttori. “Questo è accanimento giudiziario”, ha denunciato Bardella.Il pool parigino ha precisato anche che altre perquisizioni si sono svolte in simultanea presso alcune società private e presso il domicilio dei loro rispettivi amministratori, nell’ambito della stessa inchiesta. Bardella ha spiegato che “tutte le e-mail, documenti ed elementi contabili del primo partito d’opposizione sono stati sequestrati”, parlando di un “pretesto per perquisire il mio ufficio”. Quindi l’affondo contro una “operazione, spettacolare e inedita”, che risponde a suo parere ad una forma di “accanimento” ed “intento persecutorio” da parte della magistratura d’Oltralpe. Parlando di “grave oltraggio al pluralismo e all’alternanza democratica”, il delfino di Le Pen ritiene che “mai un partito di opposizione ha subito un tale accanimento sotto la Quinta Repubblica” francese.Le perquisizioni sono state condotte nel quadro di un fascicolo aperto a luglio 2024 su sospetti finanziamenti illeciti alle elezioni presidenziali lepeniste del 2022, alle successive elezioni politiche nel giugno dello stesso anno nonché, più di recente, alle elezioni europee del 2024. Secondo quanto precisato dalla procura di Parigi, l’inchiesta punta a “determinare se queste campagne elettorali hanno beneficiato, in particolare, di prestiti illeciti” concessi da privati, come anche di “fatture gonfiate con prestazioni fittizie, successivamente incluse nelle richieste di rimborso statale forfettario” rivolte dal RN allo Stato. Le Pen è già stata condannata a fine 2024 a cinque anni di ineleggibilità nel caso cosiddetto della maxi-frode degli assistenti all’Europarlamento. La paladina della Fiamma Tricolore francese è ricorsa in appello, ma Bardella si tiene comunque pronto a sostituirla in caso di conferma dell’ineleggibilità in secondo grado. Il verdetto della corte d’appello è atteso entro l’estate 2026. A inizio settimana, la figlia di Jean-Marie Le Pen, 56 anni, ha inoltre annunciato un ricorso presso la Corte europea dei diritti umani per contestare l’esclusione dai giochi elettorali.L'articolo Francia, maxi perquisizione nella sede del partito di Marine Le Pen: si indaga su finanziamenti illeciti proviene da Il Fatto Quotidiano.