Clizia Incorvaia ha fatto chiudere la Scala dei Turchi per girare un video da pubblicare sui propri social? L’influencer smentisce categoricamente le illazioni che sono circolate nelle scorse ore sul web, e attraverso una serie di stories spiega come siano andate le cose.Parlando della parete rocciosa a picco sul mare in provincia di Agrigento, uno dei luoghi più belli d’Italia, Clizia fa sapere: “Sono cresciuta dai 4 ai 20 anni alla Scala dei Turchi. Trascorrendo lì ogni estate e tuffandomi dai vari ‘punti’ che conosciamo solo noi, nati lì. Adesso alla Scala dei Turchi non si può più fare il bagno e tuffarsi ma è aperta al pubblico dalle 8.30 alle 19 circa. Si paga un ticket per accedere”.Quindi scrive a chiare lettere: “Non hanno chiuso la Scala per me, c’erano altre persone quel giorno che non abbiamo inquadrato e che scattavano e si godevano la sua bellezza unica. Erano le 8:40 del mattino, orario che consiglio per godere della meraviglia di questo Patrimonio Unesco”.La polemica era nata dopo che diversi utenti vedendo le immagini di Incorvaia si erano lamentati di aver trovato chiuso il luogo nello stesso giorno in cui l’influencer stava girando il contenuto. Una circostanza che la diretta interessata smonta categoricamente: “Cosa assolutamente non vera poiché c’erano delle persone”. Per sostenere la propria tesi pubblica anche dei frame nei quali si vede che dietro di lei ci sono altri turisti: “Ecco i video durante le riprese. Ovviamente nel nostro shooting non abbiamo mostrato le persone com’è giusto che sia”, “Altro frame durante le riprese. Persone che si godono la Scala e la fotografano come me”. E conclude: “La Scala dei Turchi era stata chiusa un giorno prima del mio shooting per campagna fotografica. Quindi prima di scrivere il falso informatevi tutti”. L'articolo “Non hanno chiuso la Scala dei Turchi per me, c’erano altre persone!”: Clizia Incorvaia furibonda dopo le critiche web per il suo video in Sicilia proviene da Il Fatto Quotidiano.