La scrittrice Bruck: «È ora di riconoscere la Palestina e lasciare la Cisgiordania»

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«Io credo che il governo di Israele dovrebbe lasciare i territori della Cisgiordania ai palestinesi. E che ci debba essere il riconoscimento dello stato palestinese prima o poi. Altrimenti non ci sarà mai fine a questo odio, a questa violenza». Lo afferma in un’intervista a La Stampa, Edith Bruck, scrittrice e poetessa sopravvissuta alla Shoah. «L’unica strada da percorrere per uscire da questo orrore – aggiunge – è che ci siano due Stati e due popoli che convivono in pace. La pace di cui parlo io, però, deve essere una pace che consenta davvero ai due Stati di convivere. Non mi sembra che sia quello che vogliono quelli che ora manifestano, invece».Massacro o genocidio«Questo è un massacro spaventoso ma parlare di genocidio significa sminuire il valore di questa parola e di quello che era accaduto con i nazisti. Non bisogna fare confusione, non bisogna banalizzare», prosegue la scrittrice. «Con questo non voglio diminuire il dramma che si vive ogni giorno nella Striscia di Gaza, non voglio affermare che sia banale ma si tratta di due drammi molto diversi. I giovani che vanno in piazza sono tutti con la Palestina e manifestano contro Israele . Io vorrei che, invece, protestassero per la pace vera, senza schierarsi, senza sostenere solo una parte», sostiene. «Penso che stia accadendo una tragedia terribile, che deve finire al più presto. Mi vergogno, mi sembra inconcepibile e mi dispiace che si sia arrivati fino a questo punto. Il governo di Israele non si rende conto del danno che sta provocando agli ebrei che vivono in tutto il mondo. Stanno facendo qualcosa di mostruoso che ha scatenato una nuova ondata di antisemitismo, conclude.L'articolo La scrittrice Bruck: «È ora di riconoscere la Palestina e lasciare la Cisgiordania» proviene da Open.