Roma ha ospitato l’VIII edizione del Premio ANGI 2025, un appuntamento che ogni anno porta al centro del dibattito nazionale il ruolo delle nuove tecnologie e delle competenze giovanili per la crescita del Paese. La cornice del Tempio di Vibia Sabina e Adriano ha accolto istituzioni, imprese, fondazioni, startup e giovani innovatori, riuniti per celebrare progetti ad alto impatto sociale e tecnologico.Tra gli interventi istituzionali, quello di Polliotto, Segretario generale della Fondazione CRT, che ha sottolineato quanto il tema dell’innovazione sia al centro della missione della Fondazione.«Per Fondazione CRT è molto importante essere qui oggi, tra i giovani innovatori, perché l’innovazione è una delle missioni fondamentali della Fondazione», ha dichiarato.Polliotto ha ricordato anche l’impegno della Fondazione a Torino, dove si trova uno dei principali poli dedicati all’innovazione in Italia:«Abbiamo un hub, il nostro progetto nelle OGR, che è diventato un ecosistema tra i più importanti in Italia, se non in Europa, su questo argomento».La partecipazione al Premio ANGI ha rappresentato un’occasione per sostenere realtà imprenditoriali ad alto impatto sociale:«Essere qui a premiare una start-up ad impatto come D, particolarmente vicina alla nostra filosofia e ai nostri valori, è davvero un piacere e un onore».Polliotto ha poi rivolto un pensiero ai giovani innovatori presenti alla cerimonia:«Vedere tanti giovani attivi in questo settore ci fa ben sperare: non solo per Torino, non solo per Fondazione CRT, ma per l’Italia».Il contributo della Fondazione CRT al Premio ANGI 2025 conferma l’importanza del ruolo delle fondazioni nel sostenere ecosistemi dell’innovazione che generano crescita, cultura dell’impatto e opportunità per le nuove generazioni.