Uomini e cani hanno colonizzato insieme l’Eurasia

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La storia della domesticazione dei cani, e del loro millenario rapporto con noi umani, è una delle più affascinanti vicende della nostra cultura condivisa, e quindi una delle più studiate. Qualche anno fa, per esempio, vi raccontammo di come uomini e cani migrarono insieme dal Vicino Oriente all'Europa, una storia confermata anche da dati genetici.Oggi un nuovo studio, condotto ancora una volta dalla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera e pubblicato su Science, dimostra non solo che i cani seguirono gli uomini ovunque durante le loro migrazioni degli ultimi 10.000 anni, ma che ogni popolazione aveva i "suoi" cani.. Migrazioni in compagnia. Lo studio si è concentrato sui cani (e relativi umani) vissuti tra Siberia, Asia orientale e la steppa euroasiatica, con campioni provenienti per la prima volta anche dalla Cina. "Campioni" perché il team ha analizzato il genoma di 17 diverse razze antiche di cani vissute in Eurasia negli ultimi 10.000 anni (oltre a quelli, disponibili pubblicamente, di altre 57 razze antiche e 160 razze moderne).Si tratta di un periodo di grande attività culturale per quelle regioni: le popolazioni di cacciatori-raccoglitori, ma anche le prime che praticavano agricoltura e pastorizia, cominciavano a disperdersi, migrare e "cambiare casa" – movimenti che alimentarono anche i primi scambi commerciali e culturali tra popolazioni umane diverse.. Lo studio. I risultati dell'analisi dimostrano un notevole grado di sovrapponibilità tra i cambiamenti genetici delle popolazioni umane e canine: nelle loro migrazioni, gli esseri umani portavano sempre con loro i propri cani. Un pattern molto evidente soprattutto durante l'Età del Bronzo in Cina, circa 4.000 anni fa: a introdurre la lavorazione dei metalli furono popolazioni provenienti dalla steppa, che oltre alla nuova tecnologia portarono ai cinesi anche i propri cani.. Paese che vai, cane che… ti porti. Una situazione simile si riscontra nei movimenti delle popolazioni cacciatori-raccoglitori della Siberia, che migrarono accompagnate dai propri cani, antenati dei moderni husky. Insomma: durante le migrazioni delle prime popolazioni dell'Eurasia, i cani erano sempre con loro – non era concepibile arrivare in un posto nuovo e adottare i quadrupedi locali, e già 10.000 anni fa c'era un forte senso di "proprietà" legato alle specifiche razze.Un discorso che, tra gli animali domestici, si applica solo ai cani, e che dimostra una volta di più quanto noi umani li abbiamo integrati nella nostra società – «ben più di qualsiasi altra specie domestica», come ha spiegato il primo autore dello studio Laurent Frantz..