Recensione Roborock QRevo Curv 2 Pro: ultrasottile e con acqua a 100°

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Se guardiamo questo QRevo Curv 2 Pro partendo dalla sua base sarebbe molto difficile scorgere delle differenze visto che questa è praticamente identica a quella che era già presente sul modello precedente. Ma come vedremo non è affatto uguale. Il robot invece ha una caratteristica distintiva rispetto al passato. La torretta Lidar infatti può ritrarsi all'interno della scocca, rendendolo uno dei robot top di gamma più sottili del mercato. Parliamo di meno di 8 centimetri che gli permettono di passare sotto buona parte dei mobili più bassi e sottili. Una soluzione interessante e che integrata alla visione VertiBeam quando la torretta è abbassata gli garantisce una navigazione nello spazio sempre perfetta, meglio di altri concorrenti con soluzioni simili. Ma questa non è affatto l'unica parte mobile di questo robot. Neanche lontanamente. Tutta la scocca si può sollevare fino a 3 centimetri, regolandosi automaticamente per tappeti ad altezze diverse in modo da garantire la migliore aspirazione in qualsiasi condizione. I vari componenti però si possono muovere separatamente per scopi diversi. Si può alzare solo la parte frontale per superare soglie fino a 4 centimetri, oppure alzare i panni per non bagnare i tappeti o alzare il blocco centrale di aspirazione quando si vuole provvedere al solo lavaggio, evitando che dello sporco residuo si trascini per casa. La tecnologia FlexiArm è poi presente anche su questo robot permettendo sia alla spazzola laterale destra che al mocio destro di estendersi fino al bordo garantendo quindi una pulizia precisa anche sui bordi e negli angoli. Inferiormente sotto al motore di aspirazione che qui è da record, ben 25.000 Pa, abbiamo un sistema di doppia spazzola separata al centro chiamata DuoDivide e che avevamo già ampiamente apprezzato su altri prodotti dell'azienda. Questo sistema fa si che eventuali capelli o peli impigliati nella spazzola scorrano piano piano verso la parte centrale dove poi scivolano via risucchiati dal motore di aspirazione. Una soluzione che permette alle spazzole centrali di non essere mai ostruite, necessitando di meno manutenzione e garantendo una migliore pulizia. All'interno del robot c'è poi un contenitore dell'acqua, che serve a continuare a bagnare in modo uniforme i due rulli. Questi rulli hanno due peculiarità: possono generare ben 12N di pressione sul pavimento, garantendo quindi un lavaggio migliore e possono essere sganciati in base, permettendo una pulizia dei tappeti ancora più senza rischi, rispetto alla soluzione (comunque possibile) del panno sollevato. Il lavaggio con i rulli che ruotano può iniziare a sembrare più datata se si guarda ai nuovi robot con il rullo che stanno comparendo sul mercato, ma di fatto questa, con la pressione notevole che viene esercitata sul pavimento, è la massima espressione di una tecnologia rodata affidabile, contro lo scintillio di quello che potrebbe essere il futuro ma che è ancora agli albori.Infine dobbiamo assolutamente citare il sistema di telecamere frontali che permette di riconoscere oggetti e ostacoli anche grazie all'AI, categorizzandoli e quindi approcciandocisi in modo delicato quando serve. È sicuramente una delle soluzioni migliori in circolazione, anche se ci sono ancora minimi margini di miglioramento, soprattutto per la spazzola laterale, a volte un po' insistente con i bordi delle stanze. La navigazione nello spazio comunque è eccellente e questo robot permette di pulire tutto sommato rapidamente una casa di 100mq, impiegando circa 2 ore, che è un tempo nella media per la tipologia di robot, ma più di quelli base gamma che avendo una pulizia più leggera possono impiegare anche oltre mezz'ora in meno. La base di svuotamento per quanto possa sembrare uguale a quella del passato è in realtà anch'essa arricchita con delle novità. La più interessante è sicuramente il lavaggio con acqua calda a 100°C. Per la prima volta la base porta l'acqua al punto di ebollizione per garantire così un lavaggio profondo e con effetti anche disinfettante. I panni sono così sempre puliti e pronti per il lavaggio successivo, minimizzando la necessità del lavaggio periodico il lavatrice. L'acqua calda (seppur immaginiamo a temperatura inferiore) viene anche immessa nel robot per il lavaggio del pavimento. Abbiamo poi l'asciugatura fino a 55°C dei panni e anche una asciugatura tramite ventilazione del sacchetto della polvere, affinché non si formino muffe all'interno. Manca purtroppo un dispenser dedicato al detergente che va quindi versato nelle giuste quantità all'interno del contenitore dell'acqua pulita. Ottima l'applicazione Roborock per il controllo della pulizia. La mappa riportata è quella effettiva della casa con anche i suoi muri e non solo quella del pavimento che riesce a pulire, rendendo il tutto più semplice da comprendere. Ogni stanza può essere eventualmente ridivisa o rinominata, anche se il software del robot nel nostro caso ha fatto un buon lavoro in automatico. Si può anche decidere il tipo di pavimento per un lavaggio ancora più personalizzato e scegliere anche impostazioni di aspirazione e lavaggio diverse per ogni stanza. Questo può essere comodo per chi vuole il controllo totale, mentre per tutti gli altri la funzionalità SmartPlan 3.0 che gestisce la pulizia in automatico sarà la soluzione migliore e senza pensieri. Il robot deciderà in automatico l'ordine di pulizia e l'intensità, anche in base al tipo di stanza e a quando è stata pulita l'ultima volta. Se vorrete il robot può anche dare priorità ai tappeti aspirandoli prima senza panni e poi pulendo il resto della casa con i moci bagnati. Ovviamente è possibile escludere delle zone della casa (anche solo per il lavaggio o l'aspirazione), indicare soglie da superare e aggiungere ulteriori zone da pulire anche quando il lavaggio è già in corso.Nelle impostazioni potrete poi gestire la programmazione della pulizia e le tante impostazioni su come far pulire i tappeti e anche i pavimenti in generale, andando anche a attivare funzionalità come il rilavaggio automatico in caso di area particolarmente sporca oppure di pulizia profonda se viene rilevato dello sporco ostinato. Ci sono infine varie opzioni che riguardano gli animali domestici. Si può per esempio scegliere di effettuare una pulizia più intensa vicino alle zone degli animali oppure cercarli utilizzando la telecamera in giro per casa per controllare che vada tutto bene. La telecamera frontale può essere infatti usata, come spesso succede con questi robot, anche per la sorveglianza dell'abitazione. Roborock QRevo Curv 2 Pro è dotato di una batteria che garantisce senza particolari problemi case fino a circa 150-180 mq con una sola ricarica (la nostra casa è più piccola, pertanto è una stima). In linea con quanto fatto dai concorrenti, ma non da record.Il robot si integra con gli assistenti vocali più famosi e ne ha anche uno interno per il controllo più preciso dei comandi a disposizione. Supporta anche l'integrazione con Matter dentro alla propria rete di casa.Il prezzo di Roborock QRevo Curv 2 Pro è di 1.299€, non poco, ma in linea con gli altri top premium del mercato. Al lancio c'è una promozione che permette di portarselo a casa con 200€ di sconto. Lo trovate anche su Amazon. Il sample per questa recensione è stato fornito da Roborock, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.L'articolo Recensione Roborock QRevo Curv 2 Pro: ultrasottile e con acqua a 100° sembra essere il primo su Smartworld.