(Adnkronos) - "Nell'ultimo anno abbiamo stretto oltre 150 partnership con startup del gruppo la ragione è che oggi il settore beauty tocca molti nuovi campi come la biotecnologia, la coltivazione sostenibile, la longevità e la diagnostica. Non possiamo assumere personale per tutti questi nuovi settori, quindi ci rivolgiamo a start-up attive in ambiti come salute, benessere e robotica, apportando la nostra competenza e le nostre conoscenze in materia di bellezza, e utilizzando le loro conoscenze in altri campi per creare alcuni dei nuovi servizi che oggi proponiamo. Le start-up sono quindi una parte importante della nostra famiglia. Investiamo, creiamo partnership, acquisiamo. Siamo in grado di realizzare qualsiasi tipo di sinergia e apprezziamo i partner che provengono da altri settori". Ad affermarlo è Guive Balooch, Global Managing Director, Augmented Beauty & Open Innovation di L’Oréal, intervenuto all’Italian Tech Week di Torino.