Prosegue senza sosta la raffica di furti ai danni delle attività commerciali nell’hinterland tiburtino.Lo storico “Bar Marcello” al civico 210 della via Tiburtina, a Tivoli TermeL’ultimo in ordine di tempo è stato messo a segno nella tarda serata di ieri, martedì 30 settembre, allo storico “Bar Marcello” al civico 210 della via Tiburtina, a Tivoli Terme, da dove sono stati portati via il fondocassa e centinaia di Gratta e Vinci per un valore di circa 4.500 euro.Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, i ladri sono entrati in azione alle ore 23,10, orario in cui durante questo periodo l’adiacente piazza Bartolomeo della Queva non è completamente deserta.Alcune immagini del furto messo a segno stanotte al “Bar Marcello”Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza hanno ripreso due uomini coi volti travisati e armati di piede di porco passare dal retro e forzare la saracinesca e la porta del laboratorio che affacciano su piazza Bartolomeo della Queva, zona densamente abitata.Fatto sta che, una volta scassinate le protezioni, i malviventi sono riusciti a spostare un frigorifero davanti alla porta e uno dei due banditi ha fatto irruzione.Corporatura robusta, altezza circa un metro e 75, il volto travisato da un cappellino da baseball di colore marrone e una mascherina anti-Covid, l’uomo indossava un paio di bermuda sportivi blu, scarpe Nike di colore nero e bianco, una felpa nera e griga con la scritta sulla schiena “Nike Air”.Dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza il titolare del “Bar Marcello” Alberto Lepori si è convinto che l’autore del furto conoscesse bene il locale.“Il ladro – spiega il commerciante – è andato a colpo sicuro e da un cassetto ha prelevato quasi tutti i Gratta e Vinci che avevo scaricato ieri mattina pagati complessivamente 4750 euro. Ha preso i pacchi interi, lasciando soltanto quelli affissi alla vetrina. Inoltre l’autore del furto ha messo la refurtiva all’interno di un sacco della spazzatura che ha prelevato appositamente da uno scaffale, come se sapesse dove trovarli”.“Mi chiedo soltanto una cosa – conclude Alberto Lepori – Come è possibile che nessuno dei tanti residenti abbia sentito l’allarme che suonava alle undici di sera e abbia avvertito le forze dell’ordine”.Quello di ieri non è l’unico furto ai danni dello storico bar antistante le Terme di Roma.Già ad aprile scorso una banda di 5 persone aveva fatto irruzione passando sempre dal retro, ma non trovando Gratta e Vinci né contanti lasciò vari danni all’attività commerciale.Vale la pena ricordare che all’alba di ieri, martedì 30 settembre, nel mirino dei malviventi è finita la “Tabaccheria Filardo”, sita in Piazza Francesco Baracca, davanti alla stazione ferroviaria di Guidonia, in pieno centro cittadino (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, l’assalto è stato tentato verso l’una e 50 della notte ad opera di tre uomini incappucciati e armati di piede di porco. I banditi – ripresi dalle telecamere di videosorveglianza – hanno forzato la saracinesca, ma non sono riusciti a sollevarla in quanto si è bloccata e a quel punto hanno abbandonato l’impresa.A scoprire il tentato furto alle 3,30 è stato un passante che ha notato la serranda scardinata e ha immediatamente allertato i carabinieri.La scorsa settimana un furto era stato messo a segno ai danni del “Bar Green” di via delle Genziane nel quartiere di Colle Fiorito di Guidonia.L'articolo TIVOLI - Razzia di “Gratta e Vinci” al bar: l’allarme suona, nessuno sente e vede proviene da Tiburno Tv.