Juve, Conceição non basta: dopo il vantaggio mollano tutti. L’ex Veiga pareggia all’ultimo

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La Juventus si è riammalata di “pareggite”, che può diventare cronica se non curata subito. Col Villarreal i bianconeri mettono a segno il quarto pareggio consecutivo. E se quello col Borussia era stato straordinario, quello con gli spagnoli è invece sofferto dall’inizio alla fine, con la Juventus che per gran parte del tempo si ritrova a dover rincorrere. Mikautadze è l’osservato speciale che infatti va subito a segno dopo 18 minuti. Sfruttando la poca densità in area bianconera, si accentra, riceve e punisce Perin, che non può nulla. E’ dalla reazione della Juventus che si capisce come andrà la partita. Troppi, nel primo tempo, i buchi difensivi: Pedraza prende un palo, Buchanan si mangia un’occasione (dopo una disattenzione di Koopmeiners), e ancora Mikautadze rischia di raddoppiare sparando in direzione del secondo palo il pallone, che va sotto le gambe di Perin. Il portiere bianconero, per sua fortuna, non tocca la palla con le gambe e lascia sfilare fuori dal campo. La rappresentazione perfetta della serata è Joao Mario che in fase difensiva indica alla sua destra, dove non ci sono compagni, di coprire un avversario a lui vicino.L’innesto scelto da Tudor per il secondo tempo è Francisco Conceição. Come solito, il giovane portoghese crea il panico. Subito propositivo, mette la palla in area dove c’è Jonathan David, che però sceglie il piede sbagliato per tirare e manca clamorosamente il pareggio a porta vuota. E’ un’inaspettata rovesciata di Gatti a portare i suoi in pareggio. Il centrale sfrutta una palla spiovente in area e vola in alto tra due avversari. Conceição ci mette sempre lo zampino. Dopo 10 minuti è proprio lui a siglare il 2-1 del vantaggio, intercettando un passaggio sbagliato verso l’ex Veiga e punendo, dopo un dribbling, la difesa disattenta del Villarreal.E’ dopo la traversa di David, di nuovo non in serata, che il “calma” di Tudor, irradiato tra compagni, spenge volontariamente il motore per gestire il vantaggio, e consegna le chiavi del ritmo di gioco agli avversari. Gli spagnoli ne approfittano. Ci provano anche con qualche scenata per raccattare un calcio di rigore, ma non serve. Al 90esimo minuto, la marcatura a zona bianconera colpisce ancora: da calcio d’angolo, Renato Veiga svetta tra i due centrali di difesa e infilza la porta degli ospiti. Sarebbe servito a Perin un riflesso decisamente fuori dal comune per tirare fuori quel colpo di testa ravvicinato. Nei 5 minuti di recupero gli undici di Tudor soffrono ancora quella brusca frenata generale a metà del secondo tempo, fatale per il risultato e per il morale. Nota di merito a Manuel Locatelli, una garanzia di reparto partita dopo partita.The post Juve, Conceição non basta: dopo il vantaggio mollano tutti. L’ex Veiga pareggia all’ultimo appeared first on Radio Radio.