Al possesso palla tradizionalmente cadenzato dei portoghesi il Napoli tenta di opporne uno ragionato: più intenso almeno nelle intenzioni e, a tratti, più votato alla verticalità.Gli uomini di Rui Borges in realtà appaiono organizzati anche nel recupero palla, non disdegnando contrasti e falli tattici.Al di là del dato percentuale, sono i tempi di gioco dello Sporting che blindano la partita e per ampi tratti della stessa rendono inoperosi i portieri.Il pubblico del “Maradona” capisce l’antifona sin dai primi giri di lancetta e chiede ai giocatori di Conte l’episodio risolutivo, purchessia. Ci sarà tempo e modo per vedere un Napoli agonisticamente dominante come quello che si è quasi sempre esibito in campionato.Quando arriva l’episodio positivo per i partenopei, si diffonde la sensazione che il Napoli possa anche farselo bastare: minuto 36, stavolta De Bruyne…esce felicemente, non dal campo ma in verticale palla al piede, consegnando al limite dell’area la sfera a Rasmus Højlund, il quale è bravo a far uscire Rui Silva quel tanto che basta per farsi socchiudere l’uscio di porta, per poi puntare lo sguardo verso il secondo palo, battendo però più verso il primo, col pallone che trotterella tra le gambe del portiere lusitano.Sarebbe potuto bastare, il faticoso vantaggio, se Politano non si fosse fatto irretire da Araujo, che in area sceglie l’istante dell’anticipo in modo da farsi colpire con la palla già staccatasi dal piede del portoghese.Il conseguente rigore, trasformato da Suárez, fa piombare gli azzurri campani in una zona di foschia, per quanto riguarda produzione di gioco e transizioni offensive.Finita così? Il rischio c’è stato. Perlomeno fino all’assist, sontuoso, di De Bruyne dal settore sinistro, con i giri contati verso il capoccione di Højlund, il quale stacca deviando la palla verso il palo alla sinistra di Rui Silva.Non si arrendono i biancoverdi a righe verticali, però il Napoli dopo aver ritrovato in vantaggio sembra più sereno e fluido palla al piede, tanto che nel finale sono Anguissa e compagni quelli che riescono a dettare i tempi al gioco.Finisce con Antonio Conte che quasi calpesta la linea laterale, ben oltre la propria area tecnica: il tecnico sapeva già prima del calcio d’inizio quanto necessari erano questi tre punti.Paolo MarcacciThe post Napoli, due Ghøllund ▷ Lo Scatto appeared first on Radio Radio.